Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

Novita in chat: arrivano le “faccine” multietniche

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Presto le simpatiche “emoticon” non saranno più di un solo colore. Unicode rilascerà la versione 8.0 del proprio standard, all’interno della cui documentazione è prevista una importante novità per le Emoji codificate (erano 250 quelle introdotte per la prima volta all’interno di Unicode). È prevista qui (nel 2015) la codifica di faccine con varie colorazioni, tali da rispecchiare alcune gradazioni di colore per la pelle ed in grado di rappresentare così più estrazioni etniche. A quanto spiegato non si tratta propriamente di un modo per operare contro il razzismo, ma semplicemente una nuova opportunità per sviluppatori e utenti.

emoticon classicNon saranno più solo gialle, ma rispecchieranno le diverse caratteristiche dei popoli: così si sostituirà la tradizionale emoticon gialla con una serie di varianti meno neutre ed astratte, più specifiche. Tutto ciò avverrà semplicemente tenendo premuto il pulsante di scelta ed optando pertanto per l’opportuno “skin tone modifier”. Le varianti multietniche diventano così opzioni aggiuntive. Significativo, a proposito, è l’interesse manifestato da Apple nei confronti delle diversità espresse dal nuovo sistema di codifica: ciò significa che molto presto potremmo effettivamente avere questa opzione in tutti i dispositivi.

Polemiche sulla “democraticità” della faccina gialla

Ma il caso delle faccine multietniche sta scatenando allo stesso tempo qualche polemica. E per capire che si tratta di una faccenda “seria” basta leggere sui forum le valutazioni di alcuni utenti interessatisi al problema: la perdita della neutralità dell’emoticon rischia di introdurre il concetto della diversità laddove l’entità astratta della faccina gialla aveva invece creato democratica uguaglianza. Nonostante queste riserve la scelta dei ricercatori è invece più pragmatica: faccine più aderenti alla realtà potrebbero favorire l’identificazione personale nell’emoticon, generando un’empatia maggiore e favorendone pertanto l’uso. Sarà il mercato a scegliere, ma con ogni probabilità occorrerà attendere ancora almeno un anno prima di vedere le prime faccine multietniche su qualche chat o qualche messenger.

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