Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Nuovo cinema cinese

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cinema cineseCina, una casa di riposo per anziani. Una comunita’ di persone sole che dividono la vita di tutti i giorni, le loro ansie, i loro ricordi, i loro problemi, gli acciacchi dell’eta’, ma anche speranze e allegria. Un anziano, morta la moglie, decide di andare a vivere nell’ospizio dove incontra un suo vecchio amico. I primi tempi sono difficili e una notte viene preso dalla disperazione e pensa di suicidarsi. Senza più affetti, un rapporto perduto con suo figlio, un fisico che va verso il decadimento, non ha più nulla. Si chiede, disperato, come sia caduto così in basso, ma il suo vecchio amico e gli altri anziani lo sollevano e lui trova nuova solidarietà, nuovi amici. Insieme danno vita a spettacoli di teatro e vengono invitati a partecipare a una famosa trasmissione televisiva in un’altra città, ma la direzione medica e i familiari si oppongono temendo per la loro salute. Non si danno per vinti e progettano e mettono in atto la fuga. Affittano un vecchio bus e partono per la loro avventura. Verso la libertà, forti della loro riconquistata autonomia.

Finalmente sono nuovamente responsabili di loro stessi e non dipendono più da chi decide per loro. Felici affrontano paesaggi meravigliosi e vivono un’esperienza chcinema cinesee li fa tornare giovani. Chi sa di dover morire in poco tempo perchè affetto dal cancro, ma vuole vedere l’oceano; chi crede che un anziano sia suo marito e lo copre di affetto; chi cerca la figlia lontana. Arrivano alla meta e hanno un grande successo coronando un sogno. Non mancano immagini di grande impatto: la sfrenata corsa di una mandria di cavalli accanto al bus che ci ricorda scene del grande far west, l’incontro con la grande metropoli o l’immensità dell’oceano. La vecchiaia, la morte, la debolezza di affetti lontani e amori perduti, la dignità delle persone che non vuole piegarsi all’età, tutti temi drammatici e spesso dolorosi raccontati con leggerezza, creatività e sensibilità. Un grande regista, Zhang Yang, che merita di essere visto.

Alessandro Battisti

 

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