Mascate ha mediato per ottenere la liberazione di un gruppo di cittadini stranieri rapiti e tenuti nelle carceri dei ribelli yemeniti a Sana’a
Il ministero degli Affari Esteri dell’Oman ha annunciato che il Sultanato ha aiutato a liberare 14 cittadini stranieri che erano detenuti dalla milizia Houthi a Sana’a e li ha trasferiti a Mascate.
Il ministero ha aggiunto in una nota che il Sultanato si è coordinato con le autorità interessate a Sana’a per rilasciare cittadini britannici, indonesiani, indiani e filippini presenti nello Yemen e dopo essersi coordinata con l’Arabia Saudita per facilitare il rilascio dei permessi necessari.
Mascate ha anche aggiunto che oggi gli stranieri liberati sono stati trasferiti da Sana’a a Muscat a bordo di un aereo della Royal Air Force dell’Oman, in preparazione del ritorno nei loro paesi.
Il ministro degli Esteri britannico ha ringraziato l’Arabia Saudita e l’Oman per aver assicurato il rilascio di un britannico che era stato arrestato dagli Houthi nel 2017.
Una settimana fa, il sottosegretario generale delle Nazioni Unite per gli affari umanitari, Martin Griffiths, ha ricordato che gli Houthi detengono due dipendenti delle Nazioni Unite da mesi. Ha confermato che sono trascorsi cinque mesi dall’arresto di questi dipendenti delle Nazioni Unite da parte dei ribelli.
Gli attuali sviluppi sono legati alla tregua annunciata dalle Nazioni Unite all’inizio di questo mese per la durata di due mesi.
