La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Le prime pagine dal mondo su Tsipras

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Se già dagli exit poll, la notizia della storica vittoria di un partito di sinistra radicale in Grecia aveva fatto breccia nelle prima pagine dei siti dei maggiori quotidiani stranieri, dopo lo spoglio del 30% dei seggi, la vittoria di Tsipras è ormai certa. Nonostante le proiezioni indichino una maggioranza parlamentare relativa e non assoluta, non si può parlare di vittoria di Pirro, anche perché il segnale che arriva dalla Grecia si diffonde in tutta Europa: c’è un’alternativa all’austerità.

 

Il bisogno di un’alleanza?

3Non allo stesso modo la pensano nel Paese ellenico perché, seppur Syriza nei numeri in Parlamento stia quasi doppiando Nea Demokratia, Nick Malkoutzi del quotidiano Kathimerini preannuncia la necessità di una qualsiasi – e complicata – alleanza per Tsipras, allo scopo di raggiungere una sicura stabilità di governo. Pur essendo difficile pensare a un accordo fra i partiti di centrosinistra Pasok e To Potemi con la Nea Demokratia di Samaras e i neonazisti di Alba Dorata al fine di cercare di organizzare un qualsivoglia tipo di opposizione, allo stesso modo Tsipras dovrà guardarsi intorno per cercare di trovare quei voti che gli garantirebbero la certezza di avere una maggioranza difficilmente controvertibile.

Se verso il centro vi sono quei movimenti che hanno favorito le misure economiche attualmente in corso in Grecia (socialisti e democrat – 13 e 16 seggi), verso sinistra ci sono gli indipendentisti – Anexartioi Ellines – e i comunisti – Kke – (13 e 15 seggi), entrambi euroscettici e favorevoli all’uscita dalla moneta unica europea. Fuor di dubbio che Tsipras non abbia la minima intenzione di uscire dall’Euro, è anche palese che sia contrario all’austherity attualmente in atto e che voglia tentare di rinegoziare gli accordi con l’Unione Europea, soprattutto dopo le parole di Draghi che ha aperto a una nuova ondata di prestiti da parte della BCE.

Cosa scrive l’Europa

liberationDi vittoria storica, addirittura di apoteosi per Syriza, parla Liberation, così come Le Monde, anche se il principale quotidiano francese punta l’accento sulla vittoria della sinistra radicale, definita “la sinistra della sinistra” e dando della “meteora” ad Alexis Tsipras. Non cita Syriza nemmeno il Frankfurter Allgemeine, che titola “vittoria schiacciante del partito di sinistra”. “Prossima fermata: Troika” scrive nel pezzo di commento l’inviato Michael Mertens, riferendosi alla volontà del leader greco di ridiscutere gli accordi economici con l’Ue. Accordi da rispettare, secondo il presidente della Bundesbank Weidmann: “La riduzione del debito non è sufficiente” commenta ai microfoni del principale quotidiano tedesco. Come da tradizione, la Bild dedica caratteri cubitali alla notizia di apertura: “Svolta a sinistra – lo spavento d’Europa Tsipras trionfa”.

 

“Syriza alle porte della maggioranza assoluta” è il titolo di El Pais, mentre l’inviato Luis Prados scrive da Atene che la vittoria della sinistra radicale obbliga l’Europa a ripensare le misure di austerità: “Tsipras apre una nuova era politica”. Secondo il più classico stile anglosassone, il titolo del Guardian riflette la pura cronaca degli eventi attualmente in corso ad Atene: “Syriza vince le elezioni. Samaras concede la sconfitta”, mentre il Telegraph si sbottona leggermente di più: “Elezioni in Grecia. Syriza verso un’ampia vittoria” puntualizzando come la maggioranza assoluta potrebbe essere persa per un solo seggio.

 

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