Le alghe potrebbero essere il nuovo ingrediente chiave per proteggere dal cancro alla pelle. A rivelarcelo è una nuova ricerca svolta presso il Royal Institute of Technology in Svezia, dove il professor Vincent Bulone ha guidato il suo team dopo che l’osservazione di pesci, alghe e microrganismi esposti ai raggi UV in ecosistemi circoscritti lo avevano ispirato. Il nuovo studio ha rivelato che i raggi ultravioletti, oltre a recare danni a uomini e organismi, alterano le proprietà e la resistenza dei materiali avendo degli effetti sulla loro vita. Le creme solari che si trovano comunemente in commercio lavorano assorbendo i raggi UV o bloccandoli, ma la loro efficacia è limitata, sono un rischio per l’ambiente e la salute dell’uomo e non sono durature.
Per questo motivo i ricercatori hanno rivolto il loro sguardo al mondo animale e vegetale, concentrandosi sulla naturale protezione delle alghe. Gli scienziati hanno così utilizzato le molecole delle alghe combinandole con il chitosano, una sostanza chimica che si trova anche nel guscio dei crostacei. Una volta sottoposto a test, il prodotto è risultato resistente a luce e calore e capace di assorbire sia le radiazioni ultraviolette A che B in maniera molto efficiente. La nuova ricerca risulta essere molto significativa perché oggi è molto importante sviluppare prodotti biocompatibili ed ecologici, e quelli creati da questo team di scienziati svedesi sono materiali biocompatibili, fotoresistenti, termoresistenti e dimostrano di possedere anche un’ottima efficacia.
Clara Giannini
