La Fondazione “Sapientia Mundi” onlus, in collaborazione con la Nuova Alleanza dei Comuni d’Italia, apre lo “ Sportello multidisciplinare e multiculturale di ascolto del disagio”, con sede in Piazza dei Quiriti 3, Roma, che in emergenza COVID-19 assume estrema importanza per la popolazione e la comunità scientifica. Il Centro Islamico Culturale d’Italia è tra i promotori dell’iniziativa.
L’idea iniziale, rappresentata a Papa Francesco in agosto 2019, grazie alla disponibilità del Direttore Generale dell’INMI Spallanzani, Marta Branca, è nata per realizzare un progetto che potesse avvicinare le istituzioni pubbliche con quanti versano in stato di disagio al fine di rispondere alle condizioni di criticità sociale. La realizzazione del progetto potrà contare sulla collaborazione di un team di specialisti che analizzeranno le istanze rappresentate dal cittadino per porre in campo specifiche iniziative in risposta ai singoli problemi di natura medica ed in particolare per offrire un supporto agli operatori sanitari, medici di Base e del Territorio, e agli Enti Locali per assistere ed orientare i cittadini con modalità a distanza in forma multi professionale e multimodale. Il Nucleo Sperimentale di Ascolto del Disagio sarà impegnato nel produrre informative ed attività formative a distanza a carattere divulgativo e scientifico con la supervisione di un Team altamente qualificato. Il fine ultimo di questo progetto è quello di collegare le necessità del territorio alle competenze di quanti operano nel mondo della sanità: esperti nelle dipendenze in generale ed alcool correlate, esperti nelle patologie psichiatriche, psicologi clinici esperti nell’offerta di counseling, esperti nella gestione di strutture residenziali assistenziali ed esperti del pubblico/privato sociale, per offrire un apporto professionale volontario di sostegno ai cittadini ed alle istituzioni.
L’adesione all’iniziativa di moltissime associazioni ed ordini professionali, di tante comunità straniere presenti sul territorio nazionale nonché l’approvazione a titolo personale ed istituzionale di Entità Pubbliche e Private, che vedono nella possibile gestione delle criticità, i presupposti della ripresa delle attività quotidiane, sostiene la nascita di questo progetto umanitario.