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molto prima che accada.

Rainer Maria Rilke

Spazio agli ibridi: dallo YotaPhone agli “eBook interattivi”

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Tecnologie che convergono sempre più l’una verso l’altra. Oggi molti considerano i Tablet i migliori strumenti di lettura, ma i veri rivoluzionari, quelli che stanno realmente facendo un passo avanti, mettendo nei guai gli eReader, sono i nuovi ibridi, appena scesi in campo, che modificano ancora una volta la fruizione dei contenuti.

Tablet

I diretti concorrenti degli eReader sono sino ad oggi ancora i Tablet. Un’alta percentuale di italiani li preferiscono anche per leggere, infatti attraverso delle app si trasformano in lettori, anche se sono molto distanti da un classico eReader: la risoluzione è inadatta per la lettura – la classica tecnologia Lcd affatica gli occhi –, ma soprattutto il collegamento a internet toglie qualsiasi intenzione. Resta però un dispositivo in grado di sostituire, pur con i suoi limiti, un eReader, uno smartphone e anche un normale portatile. Per questo triplice ruolo continua ad essere il preferito, ma chissà per quanto. Si fanno strada nel mercato soluzioni indubbiamente originali che promettono di scalzare non solo il Tablet ma anche l’eReader. È la rivoluzione degli ibridi.

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YotaPhone

Se c’è un device in grado di cambiare le sorti del mercato, quello è proprio lo smartphone, strumento indispensabile dell’uomo di ogni età, sesso e nazionalità.
Ormai si legge sempre più spesso in mobilità, soprattutto con uno smartphone, ma con quello tradizionale si consuma velocemente la batteria, e gli occhi si stancano. Vlad Martynov, Ceo dell’agenzia di difesa russa Yota Devices, ha pensato bene di creare un prodotto che andasse incontro a queste nuove esigenze. Nasce così lo YotaPhone, un vero e proprio ibrido, già uscito in Germania, Spagna, Austria e Francia, che ha l’obiettivo ambizioso di rinnovare un mercato ormai saturo e ripetitivo.

Specifiche tecniche

499 dollari per avere un ibrido che è composto da un doppio schermo, il principale è un Lcd, che si può sfruttare per le normali operazioni (social network, email, sms, telefonate), il posteriore invece è un display e-ink in bianco e nero che permette la lettura di materiale digitale fino a quasi 100 ore, ma soprattutto promette di allungare la durata della batteria sino all’incredibile durata di cinquanta ore. Il merito è della modalità YotaEnergy che dà la possibilità di trasferire in automatico tutte le funzioni principali sul display a inchiostro non appena il livello di batteria raggiunge il 15%. Per la parte eReader si possono leggere libri con l’app Kindle di Amazon, o con YotaReader, l’app ufficiale. È anche previsto per i prossimi mesi uno store dedicato agli eBook.
La startup russa ha già messo in vendita un nuovo modello, YotaPhone 2, disponibile anche in Italia, sia nei punti vendita Vodafone che nel Mondadori Megastore, ma a prezzo carissimo, 749 euro, in pratica come il top degli smartphone in circolazione.

Inkcase Plus

Ad ottobre è nato anche Inkcase Plus dell’azienda Oaxis, che è riuscita a raccogliere 200.000 dollari per sfruttare la stessa idea del genio russo e creare uno schermo supplementare che è possibile agganciare alla parte posteriore degli iPhone e dei Samsung proprio come una semplice cover, ed avere così un eReader pronto per l’uso. Come lo YotaPhone è possibile dirottare i contenuti principali dello smartphone sullo schermo posteriore a basso consumo, evitando in questo modo di pesare troppo sulla batteria.
E così gli eReader rischiano già di diventare obsoleti.

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Allo stesso modo, per contrastare le continue novità e stare al passo con i tempi, ma anche per combattere il calo di vendite di libri, nascono nuove forme di lettura che rivoluzionano l’eBook. Anche per gli eBook è giunto infatti il momento di diventare ibridi e malleabili, e per coinvolgere di più il lettore puntano sull’interattività.

“80 giorni” e “The Asteroid”

Ci ha pensato Inkle Studios che ha sperimentato “80 giorni”, un adattamento de Il giro del mondo in 80 giorni di Jules Verne, disponibile su iPad. Il lettore interpreta uno dei personaggi e può plasmare la storia in base alle decisioni prese.
“The Asteroid” invece, sviluppato sempre per iPad, offre 20 percorsi narrativi che si intersecano e finali alternativi tutti da scovare. Il lettore è spinto a superare delle sfide (giochi di memoria, di abilità, d’intelligenza) e se riesce proseguirà l’avventura, mentre la storia cambia del tutto se fallisce.
Idee nuove che trasformano l’eBook in uno strumento anche di gioco, al passo con i tempi di oggi alla ricerca dell’intrattenimento a ogni costo. O forse anche un nuovo modo per avvicinare alla lettura i più restii?

eReader in lento movimento

Ad oggi questi cambiamenti non hanno purtroppo coinvolto l’eReader, dispositivo ancora troppo rigido per stare dietro a quest’eBook che cambia e che ha trovato nell’iPad il giusto alleato, almeno per ora. Si aspetta molto presto una rivincita.
Contenuti e contenitori cercano così la loro strada verso l’innovazione, continuando a modificare la fruizione, il modo di leggere e di informarsi.
Sono sempre più innovativi, sempre più ibridi. Ciò che è certo è che saranno proprio loro gli assoluti protagonisti del futuro.
Ilaria Pasqua

L'Autore

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