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Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
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Milan Kundera

Sudan: Riad impegnata nel risolvere la crisi

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L’Arabia Saudita sta compiendo sforzi diplomatici e umanitari per risolvere la crisi del Sudan

Il Re dell’Arabia Saudita, Salman bin Abdulaziz Al Saud, ha presieduto il 9 maggio la sessione del Consiglio dei Ministri, presso il Palazzo Al-Salam di Gedda.

All’inizio della seduta, il governo è stato informato sui contenuti dei contatti e gli incontri avvenuti nei giorni scorsi con i responsabili di alcuni Paesi amici. Ma anche con alti funzionari, sulle modalità per rafforzare i rapporti tra il Regno e loro paesi, e per consultarsi sugli sviluppi nelle arene regionali e internazionali.

Il Consiglio ha discusso degli sviluppi nella Repubblica del Sudan. In particolare degli sforzi diplomatici e umanitari del Regno per risolvere la crisi. Riad lavora per ripristinare la sicurezza e la stabilità in questo paese. Per mitigare gli effetti delle condizioni che attraversa attualmente il popolo sudanese. Ha fornito soccorso e assistenza medica del valore di 100 milioni di dollari. Sta organizzando una campagna popolare di solidarietà che è un’estensione del suo ruolo pionieristico che svolge in questo campo in tutto il mondo.

Nella sua dichiarazione all’agenzia di stampa saudita dopo la riunione, il ministro dell’Informazione, Salman bin Youssef Al-Dossary, ha spiegato quanto avvenuto. Il governo saudita ha elogiato il successo del Regno nell’evacuare i suoi cittadini e cittadini di diversi paesi bloccati in Sudan. Ha apprezzato il lavoro svolto nel trasferirli nel proprio paese con efficienza e competenza, sulla base del suo dovere verso i suoi cittadini in tutti i paesi del mondo.

Il Consiglio dei ministri ha accolto anche con favore la decisione della Lega Araba a livello ministeriale, di riprendere la partecipazione delle delegazioni del governo della Repubblica araba siriana alle riunioni del Consiglio.

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