Il futuro entra in noi, per trasformarsi in noi,
molto prima che accada.

Rainer Maria Rilke

Al via #Svegliacdx, alla ricerca di un leader (con le primarie)

1
castellani

Lorenzo Castellani

Nel’94 andavano per lo più alle elementari ma sono cresciuti con in testa quello “spirito” che ha spinto al governo il centrodestra per la prima volta. Sono giovani, riformatori e decisamente arrabbiati con la loro vecchia classe dirigente che si è arresa al renzismo. Per questo motivo il 18 ottobre intendono dare letteralmente una “sveglia” al centrodestra italiano. Si sono autoconvocati per mettere a punto strategie e percorsi, ma soprattutto per rendere chiaro il metodo con cui intendono riattivare la proposta politica: primarie a tutti i livelli. Su una cosa però, spiegano a Futuro Quotidiano, intendono mettere le mani avanti: non chiamatela Leopolda di destra. “È una semplificazione giornalistica. Il nostro appuntamento #Svegliacdx è un’operazione più complessa: qui non c’è ancora un partito unico. Ma idee e soprattutto unità”. A parlare è Lorenzo Castellani, giovane ricercatore e animatore dell’appello per un “contratto per il centrodestra” che da mesi continua a raccogliere adesioni e interesse.

La batosta elettorale delle Europee da una parte e l’immobilismo che il patto del Nazareno ha determinato nell’opposizione parlamentare a Renzi dall’altra sono stati i due episodi-chiave che hanno convinto gli estensori dell’appello a convocare un appuntamento inedito che smonta la liturgia delle convention: un barcamp dove tutti avranno cinque minuti per esporre, proporre o semplicemente denunciare. Alla base del ragionamento degli organizzatori vi è la convinzione che dal di dentro gran parte dei partiti dell’ex coalizione non riescano a riformarsi; troppo vittime del Porcellum e di una mancata promessa che ha coinvolto il leader della coalizione: “La rivoluzione liberale tradita”.

“Fabbricare il centrodestra per un’Italia competitiva”

“L’idea nostra è quella di fabbricare il centrodestra sulle idee”, spiega Castellani. Ma il suo non è un invito preso in prestito dalla prosa vendoliana: “Vogliamo mettere impresa e autonomi al centro, disegnare un’Italia competitiva nel mondo. Per farlo bisogna prendere iniziativa, i partiti sono divisi, stallati, poco freschi. Serve un’azione corale, di comunità, interpartitica, capace di attrarre nuovi volti ed energie”. Tutto questo accade proprio nei giorni in cui Silvio Berlusconi ha annunciato che intende procedere a un’ulteriore rifondazione di Forza Italia. Ma proprio il leader di Forza Italia è il grande assente nell’analisi di chi organizza “Sveglia centrodestra”. Nulla di personale, spiegano: “Berlusconi ha creato il centrodestra ed è stato leader formidabile. Oggi però è fermo e riverso su Renzi per questioni tattiche. Noi vogliamo una strategia per il centrodestra e dare una scossa a questo sistema ripiegato su se stesso. Non vogliamo parlare di persone, né essere contro qualcuno, quanto per qualcosa: vogliamo idee, prospettive, metodi per selezionare classe dirigente”.

Politici nell’arena della società civile

Ma chi ci sarà a Milano? Leggendo le adesioni troviamo imprenditori (Adriano Teso ), accademici (il bocconiano Fabrizio Pezzani e Chiara Moroni), giornalisti, blogger, professionisti, amministratori locali (tra gli altri i sindaci di Perugia Andrea Romizzi e di Ascoli Piceno Guido Castelli), studenti universitari: uno spaccato di quella società civile moderata che fatica a trovare rappresentanza in questo centrodestra. “Hanno aderito per trovare un dialogo e pressare questa classe parlamentare, sfidarla su contenuti e metodi”. E i politici? A quanto pare hanno accettato la sfida, se è vero che i nomi che circolano sono di peso: da Lara Comi a Gaetano Quaglieriello, da Adolfo Urso a Mario Mauro fino al ministro Maurizio Lupi. E che “Sveglia centrodestra” giorno dopo giorno si stia trasformando in un elemento politicamente perturbante lo dimostra anche un crescente nervosismo tra le fila dei partiti “imputati” per ciò che sta montando in vista del barcamp. A contribuire a ciò il fatto che nelle ultime ore, tra i possibili partecipanti, si vocifera un nome pesante: quel Raffaele Fitto che ha sfidato de visu Berlusconi proprio sul metodo di selezione della classe dirigente e che potrebbe connettersi con la richiesta di primarie che ha mosso gli organizzatori.

Sms a Renzi: con un centrodestra vero sarebbe all’angolo

Il problema, però, dal punto di vista politico resta lo stesso sia per gli eletti che per gli elettori: l’occupazione di Renzi degli spazi del centrodestra, soprattutto quelli economici. Anche su questo Castellani ha le idee chiare: “Con un centrodestra vero Renzi sarebbe all’angolo”. Si capisce che la sfida di questi giovani riformatori è tutta liberale: “Il premier vuol cambiare davvero il Paese? Abolisca per tutti l’articolo 18 e la cassa integrazione, imponga la fine delle società in house, privatizzi e liberalizzi i servizi pubblici locali, sfidi la Pa davvero con una spending review seria, effettui una manovra che riduca radicalmente il debito pubblico che è una taglia di tasse sul futuro degli italiani, porti l’Ires al 12,5% come in Irlanda”. Anche sull’immigrazione i giovani di “Sveglis” sono critici: “Occorre trovare una soluzione che sia intelligente: costringere l’Ue ad aiutarci seriamente cambiando la regole per cui l’immigrato deve restare dove è sbarcato”. Se Renzi non fa tutto questo? “Significa che è solo un chiacchierone”.

Antonio Rapisarda

Twitter @rapisardant

L'Autore

1 commento

  1. UpL_Unione per le Libertà, da sempre per l’Italia Liberale, Liberista, Libertaria (e, volendo, Libertina), presente e arruolata.
    Certo quando leggiamo dell’adesione di certi personaggi della vecchia politica (leggere il post) ci viene un po’ l’orticaria. Speriamo vengano ad ascoltare, ad imparare e non a dare lezioni.
    E che la #RivoluzioneLiberale, quella vera dalla parte della gente, dell’individuo, delle imprese, di chi produce ricchezza, abbia finalmente inizio.
    #AvantiItalia #SvegliaItalia, #RivoltalItalia: in Marcia, è Ora!
    Galgano PALAFERRI
    Coordinatore Nazionale
    UpL_unione per le Libertà

Lascia un commento