
Caso Pegasus. Le indagini in Francia scagionano il Marocco dalle accuse di cyberspionaggio
Il Marocco non ha mai usato il sistema di spionaggio Pegasus nonostante quanto sostenuto da…
Il Marocco non ha mai usato il sistema di spionaggio Pegasus nonostante quanto sostenuto da…
Dall’analisi dell’Osservatorio Agcom sul giornalismo “emerge chiaramente un netto scivolamento della professione giornalistica verso la…
Il Presidente del Comitato Media e Minori ha trasmesso al Sottosegretario alle comunicazioni lo schema di un nuovo Codice elaborato dalle emittenti
Proprio perché il concetto di libertà è di per sé complesso e mutevole, dopo l’attentato di Parigi al giornale satirico #CharlieHebdo viene da chiedersi come gli altri abbiamo raccontato questo fatto violento che noi chiamiamo terrorismo e del quale siamo oggi letteralmente terrificati.
Susanna Camusso predica bene (nel ravennate) ma razzola male: la campagna europea Media Initiative per la libertà di informazione è stata affondata dal sindacato di Corso Italia, che ha prodotto pochissime firme e nessuna iniziativa. Una debolezza riscontrata in altre recenti occasioni.
Media Initiative ha raccolto oltre duecentomila firme certificate in tutta Europa per chiedere alle istituzioni europee di adottare misure concrete per la libertà di stampa e il pluralismo dell’informazione. Un buon successo, dicono gli organizzatori, che preannunciano nuove iniziative.
Il premier dell’Ungheria, Orban, minaccia di uscire dal novero delle democrazie liberali. L’Unione Europea, secondo l’art.7 del Trattato di Lisbona, deve sanzionare e infine espellere l’Ungheria.
Negli ultimi anni la percentuale di coloro che hanno sostituito il tradizionale telefono cellulare con uno smartphone è aumentata esponenzialmente e sempre più spesso si vedono persone che alla lettura di un libro o di un giornale preferiscono il touch screen del loro telefono. La cosa è sintomo…