Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Tradire in pausa pranzo è il futuro

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Tra gli affanni della vita quotidiana e i momenti in cui si ha bisogno di staccare la spina prima di incominciare un pomeriggio di lavoro tra riunioni, appuntamenti e tutto il resto, c’è un momento che per la maggior parte delle persone che lavorano diventa fondamentale per ricaricare le pile e continuare la giornata: la pausa pranzo. Nello specifico la possiamo considerare come una situazione in cui ci si stacca per un’ora dagli affanni del lavoro, dalle difficoltà, dagli obiettivi da raggiungere e dai target formali imposti dalla scrivania; la pausa pranzo è quell’attimo in cui ci si sente disinibiti ed il livello di stress si abbassa quasi come quando si rientra a casa e ci si stende sul divano per scaricare tutte le tensioni accumulate durante la giornata.

Cosa dicono alcuni ricercatori

Ma la pausa pranzo è solo questo? Alcuni ricercatori hanno scoperto che durante quest’orario apparentemente breve e fugace, nascono la maggior parte dei tradimenti. Forse perché è un momento in cui si è fuori dal controllo dei propri superiori, forse perché anche il partner sa che in quel frangente non gli attende più che una breve telefonata. Ed ecco che in quest’orario in cui è lecito mangiare con i colleghi e discutere di banalità, permette di non avere neanche la necessità di dover inventare troppe scuse per giustificare una mancata telefonata, ad esempio. Questo porta a vivere il tradimento con maggiore leggerezza e tranquillità, mantenendo comunque il gusto del proibito. A volte non si tratta neanche di veri e propri tradimenti ma più che altro di piccoli flirt,chat, sms,note vocali da inviare a quel collega o al compagno di classe rincontrato su un social network.

Cosa-mangiare-durante-la-pausa-pranzo

La virtualità che facilita

La virtualità permette cosi di contattarsi con maggiore facilità, non è detto che poi dalle parole si passi necessariamente ai fatti. Ma dobbiamo anche considerare che l’80 per cento delle storie clandestine di solito nascono sul posto di lavoro. Con un collega d’ufficio è tutto più semplice, sia se si ha voglia di tradire che di iniziare una relazione. È facile incontrarsi durante le riunioni, aggiungere ad una mail di lavoro una parolina in più, telefonarsi dal cellulare aziendale senza lasciare tracce compromettenti. E, in più, si riducono notevolmente i tempi, si approfitta di tutta la pausa reciproca. I problemi, in questi casi, restano il pettegolezzo e la possibilità di “dare fastidio a qualcuno” perché si flirta con il collega che piace a un’altra o addirittura con il capo. Ma, per chi è già in coppia ed ha voglia di ripristinare lo smalto dell’inizio della relazione, perché non approfittare della casa vuota per dare vigore alla propria relazione? Potrebbe essere molto intrigante anche fingere di essere amanti ed incontrarsi affittando una stanza d’albergo. Non dimentichiamo che fisiologicamente gli uomini hanno un picco ormonale alto durante la pausa pranzo. Quell’ora infatti, così come la mattina presto, è un momento ideale per avere un rapporto. Anche le donne hanno un picco ormonale nel primo pomeriggio ma di solito preferiscono rimandare l’attività sessuale la sera, quasi come se fosse un momento in cui potersi rilassare senza avere ulteriori pensieri. Allora c’è da chiedersi… proviamo ad arrivare a un compromesso e a rinsaldare la coppia anche in questo modo? Potrebbe essere una maniera unica e speciale per riconfermare l’intesa e l’unione di un tempo.

Valentina De Maio

 

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