Lo denuncia il sottosegretario generale per gli affari umanitari delle Nazioni Unite, Martin Griffiths
Le Nazioni Unite hanno confermato che la milizia Houthi non ha ancora mantenuto la promessa di rilasciare due dei suoi dipendenti che sono detenuti a Sana’a da cinque mesi nelle carceri dei ribelli.
In un briefing al Consiglio di sicurezza dell’ONU, il 14 aprile, il sottosegretario generale per gli affari umanitari, Martin Griffiths, ha spiegat che sono trascorsi cinque mesi dall'”arresto” dei dipendenti delle Nazioni Unite da parte degli Houthi, nonostante le milizie avevano promesso in precedenza di rilasciarli.
In precedenza, le Nazioni Unite hanno dichiarato di non aver ricevuto alcuna informazione sui suoi dipendenti detenuti dalla milizia Houthi nella capitale yemenita, Sana’a, dallo scorso novembre.
Una dichiarazione congiunta del Direttore Generale dell’UNESCO, Audrey Azoulay, e del Direttore Generale dell’Alto Commissario delle Nazioni Unite per i diritti umani, Methyl Bachelet, ha affermato che le Nazioni Unite non hanno ricevuto alcuna informazione sulle accuse a loro carico o sulla giustificazione legale per la loro detenzione o anche informazioni sulla loro situazione attuale.
