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Gianni Rodari

Yemen: al via l’11 aprile lo scambio di prigionieri

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Tra le forze del governo legittimo dello Yemen e gli Houthi

Il processo di scambio di 887 prigionieri e detenuti dello Yemen inizierà martedì prossimo, 11 aprile. Lo ha annunciato Majed Fadael, sottosegretario del ministero yemenita per i Diritti umani.

La notizia arriva dopo che le delegazioni del governo legittimo yemenita e la milizia Houthi hanno concordato, al termine dei round di negoziati svoltisi a Ginevra, lo scambio di prigionieri e rapiti di entrambe le parti.

Il sottosegretario ha anche indicato che il processo di trasferimento dei prigionieri in tutte le sue fasi durerà 3 giorni e passerà attraverso 6 aeroporti.

Ha sottolineato che l’ex ministro della Difesa yemenita, il maggiore generale Mahmoud al-Subaihi, e il fratello dell’ex presidente yemenita, il maggiore generale Nasser Mansour Hadi, saranno trasferiti, insieme ai prigionieri militari, dall’aeroporto di Sana’a ad Aden International Aeroporto nell’ambito di tale operazione.

Dall’aeroporto di Aden a Sana’a saranno invece trasferiti alcuni membri del gruppo Houthi. Lo ha confermato il funzionario al quotidiano “Asharq Al-Awsat”.

Il piano esecutivo del processo di scambio, che sarà condotto sotto gli auspici delle Nazioni Unite e della Croce Rossa Internazionale, prevede la liberazione di altri esponenti di rilievo. Ad esempio il figlio e il fratello del generale di brigata Tariq Saleh, membro del Presidential Leadership Council, saranno trasferiti dall’aeroporto di Sana’a all’aeroporto di Mocha, sulla costa occidentale. In cambio un certo numero di elementi Houthi saranno trasferiti dall’aeroporto di Mocha a Sana’a, il 12 aprile.

Si assisterà anche al trasferimento dei 4 giornalisti condannati a morte e di un certo numero di prigionieri dell’esercito yemenita, dall’aeroporto di Sana’a all’aeroporto di Tadween nel governatorato di Ma’rib. Questo a condizione che anche elementi Houthi vengano trasferiti da Tadween alla capitale.

Al-Wakil ha sottolineato che il governo yemenita attribuisce la massima priorità al dossier dei prigionieri, detenuti e persone scomparse. Indicando che ci sono fasi successive di discussioni, che porteranno a un rilascio totale dei prigionieri.

Il governo yemenita e gli Houthi hanno raggiunto un accordo parziale nel dossier di prigionieri e detenuti, lo scorso 11 marzo. Ciò prevede lo scambio di 887 prigionieri e detenuti, civili e militari, e parenti di leader. Questo dopo un giro di negoziati che è durato 10 giorni, sotto l’egida delle Nazioni Unite, e con la partecipazione del Comitato Internazionale della Croce Rossa.

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