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Gianni Rodari

Yemen: arrivato lotto finanziamento saudita-emiratino

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Per progetti di sviluppo nel Paese

Il primo ministro yemenita, Maeen Abdulmalik, ha annunciato che gli Emirati Arabi Uniti hanno trasferito un miliardo e 100 milioni di dirham sul conto della Banca centrale dello Yemen come primo pagamento del deposito stimato di due miliardi di dollari. Si tratta di aiuti da parte dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti per fornire una sovvenzione petrolifera e finanziare progetti di sviluppo del valore di un miliardo di dollari.

Abdul-Malik ha affermato, in una conferenza stampa nella capitale temporanea dello Yemen, Aden, che la Banca Centrale dello Yemen e il Ministero delle Finanze firmeranno, domenica prossima, con il Regno dell’Arabia Saudita, l’accordo quadro per il sovvenzione.

Ha rivelato che il Fondo Monetario Arabo parteciperà alla sistemazione del deposito saudita-emiratino di due miliardi di dollari, annunciato lo scorso aprile.

Il premier yemenita ha sottolineato che queste importanti misure sono arrivate in un momento importante e aiuteranno notevolmente a garantire le riserve presso la Banca centrale, elogiando le ferme posizioni dell’Arabia Saudita e degli Emirati Arabi Uniti e il loro continuo generoso sostegno allo sviluppo per lo Yemen e gli yemeniti sotto le circostanze attuali.

Il primo ministro yemenita ha spiegato che lo Stato e il governo hanno messo in atto una serie di misure e opzioni per far fronte ai ripetuti attacchi terroristici della milizia Houthi e dei suoi sostenitori del regime iraniano agli impianti petroliferi e alle capacità del Paese e popolo yemenita, sottolineando che gli attacchi agli impianti petroliferi rappresentano una svolta pericolosa e hanno un impatto negativo significativo sul versante umanitario.

Ha accusato la milizia Houthi di depredare la ricchezza dello Yemen, affermando che il principale saccheggiatore di tutta la ricchezza del paese è la milizia Houthi, che depreda le tasse sulle telecomunicazioni e le entrate portuali di Hodeidah, guadagnando miliardi di riyal e non pagando un solo stipendio a un dipendente.

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