Si combatte su vari fronti in continuazione delle violazioni dell’armistizio proclamato dall’ONU
L’esercito yemenita ha denunciato l’escalation delle violazioni da parte della milizia Houthi, sostenuta dall’Iran, dell’armistizio delle Nazioni Unite su vari fronti di combattimento.
In una nota ha annunciato di aver monitorato le attività della milizia Houthi riscontrando 105 violazioni dell’armistizio delle Nazioni Unite, solo mercoledì 20 aprile, in sei governatorati dello Yemen.
La nota documentava che la milizia Houthi aveva commesso 26 violazioni dell’armistizio delle Nazioni Unite nell’asse di Al-Barah, a ovest di Taiz, e nell’asse di Hais, a sud di Hodeidah, 24 violazioni nei fronti meridionale, occidentale e nordoccidentale di Marib, 22 a i fronti Haradh e Bani Hassan, a ovest di Hajjah, 18 violazioni nell’asse di Taiz e 8 violazioni a Al-Jaafer e Huishian a est di Al-Jawf e 7 violazioni sul fronte Maris nell’asse di Al-Dhale.
Ha sottolineato che le forze dell’esercito hanno sventato diversi tentativi di infiltrazione di gruppi armati Houthi a sud di Tuhayta nell’asse Hays in momenti diversi, da mercoledì sera, sotto una pesante copertura del fuoco di artiglieria.
L’esercito yemenita ha riferito che i fronti che circondano Marib e i fronti dell’asse Hays hanno assistito a un intenso volo di droni Houthi, in concomitanza con la mobilitazione di rinforzi e la costruzione di fortificazioni su più fronti.
Il 1° aprile, l’inviato delle Nazioni Unite in Yemen, Hans Grundberg, ha annunciato che le parti in conflitto avevano concordato una tregua prorogabile di due mesi, iniziata il giorno successivo.
