Una violenta esplosione scuote la città
Una violenta esplosione ha preso di mira il convoglio del direttore della sicurezza del governatorato di Lahj, il generale di brigata Saleh Al-Sayed, nella città yemenita di Aden.
Una fonte della sicurezza yemenita ha riferito che un’autobomba è esplosa il 29 giugno contro il convoglio del funzionario, a Khor Maksar. La vittima dell’attentato è uscito illeso dall’attentato.
Nella deflagrazione 5 persone sono state uccise e 12 ferite. Inoltre, fonti hanno riferito alla Tv “Al-Arabiya” che un’altra autobomba, anch’essa destinata a essere fatta esplodere, è stata scoperta e disinnescata a Khor Maksar.
La capitale temporanea yemenita ha assistito anche il mese scorso (15 maggio) all’esplosione di un’autobomba contro il capo delle operazioni congiunte del Quarto distretto militare, il generale di brigata Saleh Ali Hassan Al-Yafei, nel distretto di Al-Mualla, che a sua volta è sfuggito al esplosione.
La città è spesso testimone di simili attentati, ma il più violento è avvenuto due anni fa. Il 30 dicembre 2020, in concomitanza con l’arrivo del governo yemenita nella capitale provvisoria, è stata teatro di 3 esplosioni nell’aeroporto, uccidendo 26 persone e ferendone circa 110.
Lo scorso marzo 2021, un’indagine delle Nazioni Unite ha ritenuto la milizia Houthi responsabile di un attacco contro l’aeroporto con tre missili balistici a guida di precisione. Ha anche spiegato all’epoca che gli Houthi hanno cercato di prendere di mira l’aereo che trasportava membri del governo, in flagrante violazione delle regole del diritto internazionale e umanitario.
