Per impedire la fuoriuscita del greggio dalla petroliera ferma dal 2015 nel Mar Rosso
La ONG saudita, King Salman Humanitarian Aid and Relief Center (KSRelief) ha annunciato che l’Arabia Saudita ha fornito 10 milioni di dollari per contribuire ad affrontare la minaccia rappresentata dalla petroliera “Safer” ancorata lungo le coste del Mar Rosso, a nord della città yemenita di Hodeidah.
In un comunicato stampa diffuso dall’agenzia di stampa saudita SPA, il centro umanitario ha affermato che l’Arabia Saudita ha sempre sostenuto gli sforzi delle Nazioni Unite per affrontare ed evitare le potenziali minacce economiche, umanitarie e ambientali rappresentate dalla petroliera “Safer” e le ripercussioni che potrebbero avere della fuoriuscita di petrolio.
Potrebbe causare un grave disastro ambientale e di navigazione che minaccia la costa del Mar Rosso e le comunità di pescatori locale oltre alla navigazione internazionale e l’ingresso di cibo, carburante e forniture salvavita nello Yemen, che aggraverà la situazione umanitaria e minaccerà i paesi che si affacciano sul Mar Rosso.
Ha sottolineato che il Regno ha avvertito in più di un’occasione che in caso di perdite di petrolio dalla petroliera “Safer”, che contiene più di un milione di barili e che non è stata mantenuta dal 2015, il mondo sarà testimone del più grande disastro ambientale che minaccia la vita sott’acqua, pesca e biodiversità a seguito della fuoriuscita di petrolio.
