Per protesta contro la situazione nelle aree sotto il controllo dei ribelli
Per protestare contro le difficili condizioni di vita degli yemeniti, quattro giudici hanno rassegnato le dimissioni a causa delle precarie condizioni finanziarie che si registrano nella capitale, Sana’a, che è sotto il controllo della milizia Houthi.
Fonti giudiziarie hanno affermato che quattro giudici hanno definitivamente rassegnato le dimissioni dal loro incarico presso la Procura della Repubblica, a causa delle cattive condizioni di vita e della loro incapacità di poter pagare l’affitto o di fornire materiale scolastico ai propri figli.
I quattro giudici sono Jamal Dirham, Muhammad Ali Tara, Abd al-Hakim al-Khuza’i e Bashir al-Shami.
Gli attivisti yemeniti hanno fatto circolare una lettera inviata dai quattro giudici al capo del Consiglio superiore della magistratura controllato dagli Houthi con i motivi delle loro dimissioni.
La milizia Houthi, per anni, ha utilizzato la magistratura nelle sue aree di controllo per derubare le proprietà dei suoi oppositori, oltre a emettere condanne a morte politicizzate contro di loro.