Un portavoce dell’esercito yemenita ha definito il lancio del missile da parte degli Houthi una “operazione terroristica”.
Il portavoce dell’esercito yemenita, Abdo Majali, ha affermato che gli Houthi hanno condotto un test missilistico anti-nave nella serata del 17 novembre, osservando che l’esercito aveva prove convincenti che dimostravano il coinvolgimento delle Guardie Rivoluzionarie iraniane.
Il quotidiano locale “September.Net”, vicino all’esercito, ha citato Majali il quale ha affermato che il missile Houthi è stato lanciato dalla capitale, Sana’a, ed è caduto a ovest di Hodeidah. Il portavoce dell’esercito yemenita ha definito “operazione terroristica” il lancio del missile da parte dei ribelli.
“La minaccia Houthi sta minando la sicurezza regionale e internazionale e la comunità internazionale deve assumersi la propria responsabilità nel proteggere i corridoi internazionali e garantire la libertà della navigazione marittima”.
Solo il 15 novembre scorso, la Marina degli Stati Uniti ha annunciato di aver intercettato un enorme carico iraniano di materiale esplosivo diretto in Yemen nelle acque internazionali del Golfo di Oman.
In una dichiarazione pubblicata sul suo account Twitter, la marina ha affermato di aver sequestrato 70 tonnellate di carburante missilistico su una barca diretta dall’Iran alle coste yemenite. Ha anche aggiunto che questo carburante di contrabbando è sufficiente per 10 missili balistici. Ha sottolineato che sono state trovate più di 100 tonnellate di fertilizzante esplosivo.
