Per Parigi i ribelli si assumono la responsabilità del mancato progresso nei negoziati di armistizio
Il ministero degli Esteri francese ha confermato che la responsabilità dell’assenza di progressi nei colloqui sull’armistizio in Yemen è degli Houthi.
In una dichiarazione, Parigi ha invitato gli Houthi a fermare l’escalation di violenze, esprimendo il suo rammarico per la mancanza di progressi nei colloqui volti a stabilire una nuova tregua in Yemen.
“L’Arabia Saudita e il Sultanato dell’Oman stanno compiendo sforzi che devono essere riconosciuti riguardo all’armistizio dello Yemen”.
Inoltre, il ministero degli Esteri francese ha condannato l’attacco Houthi a una petroliera nel porto di Al-Daba in Yemen, descrivendolo come una minaccia inaccettabile al commercio marittimo globale e alla libertà di navigazione.
La milizia Houthi ha lanciato un attacco con due droni al porto petrolifero di Al-Daba nella città di Mukalla nel Governatorato di Hadhramaut, nel sud-est del Paese, il 21 ottobre.
Il governatore di Hadhramaut, Mabkhout bin Madi, ha confermato che la milizia Houthi ha lanciato due droni esplosivi contro il porto petrolifero di Al-Dabba, in coincidenza con l’arrivo della nave che trasportava il greggio dal porto.
Un drone dei ribelli filo iraniani è stato abbattuto e non si sono verificati danni, sottolineando che l’attacco Houthi è stato lanciato da un’area tra Marib e Al-Jawf.