Beirut ospita i canali televisivi dei ribelli yemeniti
Per la seconda volta, il governo yemenita si è rivolto formalmente al governo libanese, chiedendogli di chiudere le trasmissioni dei canali televisivi “Al-Masirah” e “Al-Sahat” della milizia Houthi, in quanto considerata una “organizzazione terroristica”.
Il ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha inviato per la seconda volta un memorandum ufficiale al suo omologo nel governo provvisorio libanese, Ziad Al-Makari, in merito alla chiusura dei canali “Al-Masirah” e “Al-Sahat” della milizia Houthi. Al-Eryani ha indicato che il governo yemenita si era già rivolto al governo libanese negli anni precedenti, in merito ai canali appartenenti a una milizia terroristica golpista ribellatasi contro lo stato nella Repubblica dello Yemen e operanti dal territorio libanese. Queste emittenti violano le leggi internazionali e la carta del Lega araba.
Il ministro dell’Informazione yemenita ha sottolineato che i due canali praticano l’istigazione alla violenza, diffondono idee terroristiche estremiste e settarie, minacciano di smantellare il tessuto sociale, diffondono odio, danneggiano le relazioni arabe e violano la sovranità dello Yemen a favore di un’agenda ostile allo stato, al governo e popolo yemenita, e opera senza licenze legali.
Ha anche espresso il suo profondo rammarico per il fatto che ci siano operatori che seguito corsi di formazione in questi canali da parte del gruppo Hezbollah libanese, che fornisce supporto alla milizia Houthi per continuare il colpo di stato e alimentare la guerra.
Il canale “Al-Masirah”, parlando a nome della milizia Houthi, è stato istituito e ha iniziato la sua trasmissione sperimentale nel marzo 2012 sul satellite Nilesat e, su richiesta saudita, la sua trasmissione da Nilesat è stata interrotta e ritrasmessa dal Satellite Russian Express 44, con sede nella periferia sud di Beirut.
Il canale Al-Sahat ha sede anche nella periferia sud di Beirut ed è gestito da un mediatore iraniano e da giornalisti yemeniti. La sua linea è quella di sostenere la linea politico-militare e culturale della milizia Houthi.
