Per poi passare ad altri dossier
L’inviato delle Nazioni Unite in Yemen ha sottolineato l’importanza di esercitare una maggiore pressione sulla milizia Houthi, sostenuta dal regime iraniano, per adempiere ai propri obblighi ai sensi dell’accordo di tregua in corso nel paese.
L’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite in Yemen, Hans Grundberg, ha affermato che l’apertura dei valichi di Taiz rimane una priorità urgente per poi passare ad altri dossier.
Ciò è avvenuto durante il suo incontro di lunedì 27 giugno, nella capitale saudita, Riad, con il presidente yemenita, Rashad Al-Alimi, che ha sottolineato l’importanza di esercitare una maggiore pressione sulla milizia Houthi sostenuta dall’Iran per adempiere ai suoi impegni nell’ambito dell’accordo di tregua per poi passare a qualsiasi altro dossier. La città di Taiz è assediata da più di sette anni.
Secondo l’agenzia di stampa ufficiale yemenita, il presidente Al-Alimi ha partecipato ad un briefing dell’inviato delle Nazioni Unite sui risultati delle consultazioni volte ad attuare e consolidare l’accordo di armistizio e le opportunità per basarsi su di esso per portare pace e stabilità nello Yemen.
Il presidente yemenita ha messo in guardia contro la continua inazione internazionale riguardo a quello che ha definito “il sistematico ricatto Houthi, per guadagnare più tempo, prolungare la guerra e continuare a soffrire”.
