Il governo legittimo yemenita denuncia che i ribelli hanno ostacolato la partenza del primo volo previsto per oggi dall’aeroporto di Sana’a verso Amman
Il primo volo commerciale dovrebbe partire oggi dall’aeroporto di Sana’a ma è stato ostacolato dalla milizia Houthi, secondo quanto confermato dal governo yemenita.
Il ministro dell’Informazione yemenita, Muammar Al-Eryani, ha accusato la milizia appoggiata dall’Iran di essere responsabile per il mancato utilizzo di quel volo, che doveva decollare verso Amman, nell’ambito dell’accordo di tregua di due mesi annunciato dalle Nazioni Unite in Yemen all’inizio di aprile.
Al-Eryani ha rivelato, in una serie di tweet, che gli Houthi non hanno rispettato l’accordo, che prevede l’adozione di passaporti rilasciati dal governo legittimo. “Riteniamo la milizia terroristica Houthi affiliata all’Iran pienamente responsabile della mancata esecuzione del primo volo commerciale dall’aeroporto internazionale di Sana’a alla capitale giordana, Amman, il cui lancio era previsto per domenica 24 aprile, a causa della sua il mancato rispetto dell’accordo che prevede l’approvazione dei passaporti rilasciati dal governo legittimo”.
Ha anche spiegato che le milizie stanno cercando di imporre a 60 passeggeri a bordo del volo di usare passaporti da loro rilasciati.
Inoltre, ha confermato che ci sono informazioni sulla volontà degli Houthi di sfruttare i voli durante i due mesi dell’armistizio per far scappare decine di suoi leader ed esperti delle Guardie rivoluzionarie iraniane e degli Hezbollah libanesi, con nomi falsi e documenti falsi.
Ha invitato la comunità internazionale, le Nazioni Unite e l’inviato delle Nazioni Unite a fare pressione sulla milizia Houthi affinché fermi la manipolazione di questo dossier umanitario e prenda i cittadini che vivono nelle sue aree come ostaggi per raccogliere guadagni, indipendentemente dalle loro condizioni.
