La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Yemen: KSrelief estende il progetto Masam

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Per bonificare le terre yemenite dalle mine ancora per un anno

Il King Salman Humanitarian Aid and Relief Center (KSrelief) ha deciso di estendere il contratto del progetto “Masam” per un altro anno.

Con un importo di 33,292 milioni di dollari, come dichiarato dall’Advisor della Corte Reale e Supervisore Generale di KSrelief, Abdullah Bin Abdulaziz Al Rabeeah.

Al-Rabeeah ha sottolineato l’importanza vitale del progetto “Masam” nel completare la bonifica delle terre yemenite dalle mine. Ordigni che sono stati piantati indiscriminatamente dalle milizie Houthi, prendendo di mira civili indifesi e causando ferite permanenti, disabilità e perdita di vite umane.

Ha espresso gratitudine al Re Salman bin Abdulaziz Al Saud, e al Principe Ereditario per i loro sforzi umanitari e di soccorso, in particolare nello Yemen.

Ha affermato Al-Rabeeah:

“Il rinnovo di questo contratto con il partner esecutivo arriva data l’importanza vitale di questo progetto. Per completare la bonifica delle terre yemenite dalle mine che sono state piantate dagli Houthi indiscriminatamente e in diverse forme e mimetizzazioni in luoghi che prendono di mira civili indifesi. Queste mine causano danni permanenti lesioni, disabilità croniche e numerose perdite umane che colpiscono donne, bambini, anziani e altre azioni che minacciano la sicurezza e la vita”.

Il progetto “Masam”, realizzato da personale saudita ed esperti internazionali attraverso squadre yemenite, si concentra sullo smantellamento di tutte le mine. E’ volto a ripulire le terre yemenite dai pericoli che rappresentano. Comprende anche attività di formazione e rafforzamento delle capacità per gli yemeniti coinvolti nello sminamento.
Ad oggi, il progetto ha eliminato 404.333 mine. La dichiarazione di Al-Rabeeah all’Agenzia di stampa saudita (SPA) sottolinea l’impegno di KSrelief e dei suoi partner nell’affrontare la crisi umanitaria nello Yemen e nel proteggere vite innocenti dai rischi delle mine piazzate dalla milizia Houthi.

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