La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Yemen: ONG denuncia torture a donne in carceri Houthi

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Un report del Centro per i diritti umani ha confermato che migliaia di donne yemenite sono sottoposte a torture e violenze sessuali, descrivendo la situazione delle donne nello Yemen come una “dura realtà”

Un centro per i diritti umani ha rivelato che la milizia Houthi sta portando nelle sue prigioni migliaia di donne dello Yemen. Queste donne sono sottoposte a torture e violenze sessuali, descrivendo la situazione delle donne nello Yemen come una “dura realtà”.

L’American Center for Justice (ACJ) lo ha spiegato in una nota, in coincidenza con la Giornata internazionale della donna:

“Mentre il mondo celebra la Giornata internazionale della donna, è importante riconoscere la dura realtà che migliaia di donne sono attualmente imprigionate dal gruppo Houthi, sottoposte alla tortura e all’aggressione sessuale. Inoltre, molte donne sfollate con i loro figli stanno lottando per soddisfare i loro requisiti di base, compreso l’accesso all’acqua pulita e al cibo adeguato”.

La dichiarazione è firmata da Latifa Jamel, capo del centro, che ha detto:

“In Yemen, il conflitto in corso ha portato alla peggiore crisi umanitaria del mondo. Le donne e i bambini sopportano il peso maggiore della crisi. Il colpo di stato degli Houthi ha portato alla l’apertura di carceri e l’incarcerazione di migliaia di donne. La questione non si ferma alla confisca della dignità e della libertà sotto il controllo di una milizia che non riconosce diritti e libertà. Ci sono centinaia di migliaia di donne sfollate e i loro bambini che sono privati ​​di diritti fondamentali come l’acqua potabile e pasti quotidiani”.

Negli ultimi anni le milizie Houthi hanno imposto una serie di restrizioni. Hanno approvato misure che hanno rappresentato un soffocante assedio alle donne nelle zone sotto il loro controllo. La più importante di queste restrizioni è impedire alle donne di viaggiare e muoversi senza un “mahram”, un parente. Un inasprimento delle procedure sui porti terrestri e aerei di Sana’a per attuare questa misura.

Rapporti delle Nazioni Unite e internazionali hanno accusato la milizia Houthi di aver commesso gravi violazioni contro le donne.

 

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