Uccisioni, rapimenti e sfollamenti
Una rete per i diritti umani in Yemen ha monitorato le attività della milizia Houthi, sostenuta dall’Iran, rilevando 152 violazioni contro civili nell’area di Khabza, del distretto di Al-Qurayshiah, nel governatorato di Al-Bayda.
La Rete yemenita per i diritti e le libertà ha affermato, in un rapporto sulle violazioni della tregua umanitaria da parte della milizia Houthi nell’area di Khabza, che la squadra sul campo della rete ha documentato l’uccisione e il ferimento di oltre 18 civili, tra cui donne, bambini e anziani, e 28 casi di rapimento e bombardamento di 16 case, e la demolizione parziale di circa 27 case 41 case sono state danneggiate in varia misura.
La squadra sul campo ha anche monitorato il saccheggio delle case del villaggio, 8 negozi, l’incendio di 4 pozzi d’acqua, la distruzione di 3 auto appartenenti ai cittadini e il saccheggio di altre 7 auto.
Secondo il rapporto, le violazioni Houthi vanno dal rapimento, allo sfollamento e all’uccisione di civili, compresi donne e bambini, e all’impedimento all’accesso a cure mediche, cibo e acqua a seguito dell’assedio imposto dalla milizia nell’area.
Ha anche indicato che la milizia ha usato una forza eccessiva, poiché ha bombardato quartieri residenziali con obici, Katyusha, mortai, proiettili di carri armati e droni, e ha usato i cecchini, sottolineando che il bombardamento era deliberatamente concentrato su quartieri e case densamente popolati e proprietà dei cittadini.
La rete yemenita ha sottolineato che tali crimini contro i civili costituiscono una reale minaccia alla pace in Yemen alla luce della validità della fragile tregua promossa dalle Nazioni Unite.