I residenti espellono i ribelli da una posizione importante
Uomini armati tribali del villaggio di Khuzah sono riusciti a prendere il controllo del monte Tha’aleb, che è la montagna più grande di Qifet Rada’a, nel governatorato yemenita di Al-Bayda.
Miliziani tribali nel governatorato di Al-Bayda, nello Yemen centrale, martedì sera 19 luglio, hanno preso il controllo di una delle montagne importanti dopo gli scontri con la milizia Houthi.
I membri del clan del villaggio di Khuza sono stati in grado di prendere il controllo del monte Tha’aleb, che è la montagna più grande di Qifet Rada’a nel governatorato di Al-Bayda, che era controllato dagli Houthi. Hanno avuto la meglio infatti sugli Houthi anche se le battaglie sono ancora in corso.
Violenti scontri sono scoppiati tra gli Houthi e i membri della tribù nel villaggio di Khuza, affiliato al distretto di Quraishiya di Bardaa, sullo sfondo dell’uccisione di tre membri della milizia in un check point vicino al villaggio in circostanze misteriose.
Fonti della Resistenza di Al-Bayda hanno parlato del fallimento degli Houthi nell’assalto al villaggio di Khuza.
Era stata raggiunta una tregua e la pace con la milizia Houthi, ma quest’ultima aveva rinnegato il patto e lo aveva violato, il che ha portato a violente battaglie tra gli abitanti di Khuza da un lato e gli Houthi dall’altro.
Queste battaglie hanno portato all’attacco di uno dei mezzi usati dai miliziani Houthi, uccidendo e ferendo le persone che erano a bordo. Gli scontri si sono sviluppati e si sono estesi allo strategico monte Al-Thaleb nella stessa area.
La milizia Houthi ha lanciato un attacco con armi pesanti al villaggio di Khabza una settimana dopo aver imposto un assedio al villaggio.
La milizia si sta mobilitando da una settimana per prendere d’assalto il villaggio dopo aver assediato i suoi abitanti e aver impedito loro di entrare e uscire dal villaggio.
L’assedio Houthi ha causato la morte di una donna e di un bambino del villaggio a causa della loro malattia e della mancanza di cure mediche necessarie.
