Il guaio del nostro tempo è che il futuro non è più quello di una volta.

Paul Valéry

Addio chiavi. Ora l’accesso in hotel diventa hi-tech

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La cosa forse più fastidiosa di quando si arriva in un hotel, quella che ci fa perdere più tempo, è il check-in. File e minuti preziosi sottratti alla nostra vacanza o viaggio di lavoro per registrare la nostra presenza, inserire i dati nel computer e aspettare il rilascio della chiave della stanza che ci ospiterà. Ma da oggi arriva la tecnologia ad aiutarci. È stato infatti lanciato da pochi giorni il primo sistema di accesso mobile legato all’ospitalità alberghiera. Spg keyless è il suo nome e consente agli ospiti di alcuni hotel di utilizzare il proprio smartphone al posto della comune chiave per accedere alla camera prenotata.

Hotel ‘keyless’

chiavi hotel addioUn servizio lanciato da alcuni grandi nomi del settore alberghiero e attivo in 10 hotel sparsi in tutto il mondo, New York e Hong Kong tanto per citarne alcune. Ma come funziona questa idea ‘hi-tech’ che stravolge un po’ l’ordinario modo di concepire la vita negli hotel e che permetterà di evitare lunghe attese, saltando, quando possibile, completamente la fase della reception? Saranno i membri del programma Spg (Starwood Preferred Guest) a poterne usufruire. In che modo? Basta registrare il proprio cellulare all’interno dell’apposita app e prenotare una stanza in un hotel che aderisce al servizio ‘keyless’. Ventiquattro ore prima dell’arrivo si riceverà poi una notifica push dell’avvenuto check-in.

Lo smartphone, la nuova chiave per entrare nelle stanze degli alberghi

In questo modo in hotel potremo tranquillamente utilizzare lo smarthphone per entrare in camera, senza più utilizzare alcuna chiave. L’app Spg infatti viene aggiornata con il numero della stanza a noi dedicata. Così, attivando il Bluetooh, basterà far scorrere il cellulare nella serratura della porta per farla aprire.

Il futuro di Starwood Preferred Guest

E l’iniziativa Starwood Preferred Guest sarà presto ampliata. Entro la prima metà del 2015 dovrebbero infatti essere 150 gli hotel ‘keyless’ in tutto il mondo. Un modo facile e innovativo di concepire la struttura alberghiera e che permetterà a tutti, anche a chi in genere le chiavi le perde o le dimentica chissà dove, di entrare velocemente nella propria stanza.

Anita Zeipi

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