Ecco qual è il problema del futuro:
quando lo guardi cambia perché lo hai guardato.

Lee Tamahori

To google or not to google. Un monopolio che non piace a Ue

0

monopolio googleLa Ue prepara un altro colpo basso per il monopolio di Google. Dopo l’imposizione del diritto all’oblio on line, che obbliga alla cancellazione su richiesta di link scomodi e che non pochi problemi sta creando, insieme ad altre rigide norme comunitarie sulla privacy, al managment europeo del padre di tutti i motori di ricerca, la mannaia europea si prepara nuovamente a calare implacabile sul gigante di Mountain View. Il parlamento di Strasburgo si accinge a discutere nella seduta di giovedì una proposta non vincolante contro ogni forma di monopolio sulla rete. A Google non si fa riferimento, ma è proprio Google il bersaglio, finita nel mirino perché ormai non è più soltanto uno strumento di puro search ma gestisce altre attività, come Ad Words e Ad Sense. Attività che dovrebbero rimanere nettamente separate dal motore di ricerca per assicurare agli utenti che le indicizzazioni avvengano all’insegna della trasparenza e del reale merito e che non siano opacizzate dalla pubblicità. Una raccomandazione, che potrebbe rimanere tale, almento fino a quando il testo, elaborato dall’europarlamentare tedesco Andreas Schwab, non sarà arrivato dinanzi alla Commissione di Bruxelles.

Il monopolio delle ricerche

Google search, nato nel 1997, è di proprietà della Google Inc, e si occupa di catalogare e indicizzare le risorse del web, news e foto, ma offre anche una serie di servizi che vanno dalle mappe alle mail, dalle traduzioni ai video e a programmi creati appositamente. E’ il sito più visitato del mondo e la sua popolarità è tale che nel vocabolario inglese è stato da qualche anno inserito il verbo to google, che significa “cercare qualcosa sul web”. In tedesco ha debuttato da poco la parola anolga: “googeln”. Figli di Google sono i doodle, il logo che il motore di ricerca talora sceglie – a sostituzione di quello proprio- per celebrare anniversari, eventi e grandi personaggi. Si tratta di icone spesso animate e interattive realizzate con la tecnologia Html5.

L'Autore

Lascia un commento