Il mondo dell’informatica diventa ancora di più alla portata di tutte le tasche con l’arrivo di Chip, un nuovo computer la cui particolarità è quella di costare solo 9 dollari. Nato grazie a un’attività di crowdfunding, tramite il sito web Kickstarter per il finanziamento di start-up creative, Chip ha consentito ai suoi investitori di guadagnare ben 700 mila dollari nel giro di qualche ora, rispetto ai 50 mila raccolti per la sua realizzazione. Ben più economico del Raspberry Pi della Raspbian OS (il cui prezzo viaggiava tra i 20 dollari del modello base e i 35 del modello “extra-lusso”), cioè il computer implementato su una sola scheda elettronica, lanciato al pubblico nel febbraio del 2012 per un totale oltre 5 milioni di unità vendute nel giro di tre anni, Chip non è altro che una mini scheda dotata dell’indispensabile per eseguire le applicazioni, oltre che di 4 GB di memoria e di connettività WIFI e Bluetooth.
Per i clienti disposti a ulteriori esborsi economici, per un valore massimo che si aggira tra i 10 e i 15 dollari, c’è la possibilità di acquistare un adattatore per connettere la schedina a un display analogico o digitale. Per chi, invece, non avesse a disposizione tastiere o video esterni da connettere al dispositivo, viene offerta la possibilità di acquistare, alla modica cifra di 49 dollari, il Pocket Chip, un kit che include un display, una tastiera QWERTY e un caricabatteria in grado di fornire un’alimentazione fino a cinque ore di durata. Chip potrà, inoltre, supportare un sistema operativo completo e, promettono gli sviluppatori, che ci sarà in seguito anche la possibilità di dotarlo di videogiochi e applicazioni. Bisognerà, però, attendere un anno prima di vedere i primi esemplari di Chip sul mercato mondiale.
