Stanchi, tristi o depressi? Se questi sono gli stati d’animo che oggi vi assalgono niente paura, è l’effetto del Blue Monday, ovvero il giorno più triste dell’anno.
Blue Monday.
A stabilire che sia proprio il terzo lunedì di gennaio il momento in cui dovremmo sentirci maggiormente giù di morale è un’equazione matematica. Negli anni 2000, Cliff Arnal, psicologo dell’Università di Cardiff, nel Regno Unito, ha estrapolato tale data considerando svariati fattori che in qualche modo contribuirebbero ad abbassare il nostro morale: condizioni climatiche sfavorevoli, il freddo, il buio che predomina la mattina quando dobbiamo andare a lavorare, i debiti o le eccessive spese accumulate nel periodo natalizio; sarebbero questi tra i principali fattori che, insieme anche al calo di motivazione e alla necessità di doversi comunque impegnare, hanno fatto scaturire questa ‘triste’ ricorrenza.
Come fare allora ad affrontare il 19 gennaio? Partendo dal presupposto che tra meno di 24 ore ce lo saremo lasciati alle spalle è possibile comunque alleviare questa giornata facendo attività fisica, mangiando bene e vestendosi con colori brillanti. Se infatti il blu è stato associato alla tristezza si sa che i colori rallegrando sempre il nostro umore. In questo modo sarà più facile aspettare anche l’arrivo dell’opposta ricorrenza: l’Happiest Day che cadrà proprio a ridosso dell’arrivo della stagione estiva, tra il 21 e il 24 giugno.
