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Milan Kundera

Blitz Usa contro al Qaida. Danni collaterali, ucciso ostaggio italiano

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blitzIl cooperante siciliano Giovanni Lo Porto, da tre anni ostaggio sul confine tra Pakistan e Afghanistan, è stato ucciso insieme ad un altro ostaggio americano, Warren Weinstein, da un drone della Cia a gennaio. L’obiettivo del blitz americano era una roccaforte di al Qaeda. Il cooperante era stato rapito il il 19 gennaio del 2012 insieme al collega tedesco Bernd Muehlenbeck, 59 anni, mentre si trovava nel compound di Multan, dove lavorava  nell’ambito di un progetto finanziato dall’Ue e finalizzato a prestare soccorso alle popolazioni del Pakistan colpite da un violento terremoto a cui era seguita un’alluvione. L’ultimo segnale che confermava che fosse ancora in vita risale all’ottobre del 2012 quando venne postato un video in cui si confermavano il sequestro. La Casa Bianca ha fatto intanto anche sapere che nelle recenti operazioni di antiterrorismo nell’area sono stati uccisi altri due americani, Ahmed Farouq e Adam Gadahn, entrambi  collaboratori e portavoci di al Qaeda e che “il presidente Oba si è assunto la piena responsabilità di quanto è accaduto”. Quanto all’uccisione dei due ostaggi, l’amministrazione americana ha annunciato che funzionari del governo condurranno un’inchiesta indipendente per fare piena luce su quello che è successo e su come prevenire in futuro incidenti di questo tipo. Facendo riferimento a Lo Porto e a Weinstein, il presidente Obama ha sottolineato che tra i due uomini e al Qaida c’era il più netto contrasto e ha espresso profondo dolore per la loro morte.

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