
Reportage sulla marcia della capitale per il genocidio armeno
La manifestazione organizzata a Roma il 24 di aprile dal “Comitato per il centenario del genocidio armeno”.
La manifestazione organizzata a Roma il 24 di aprile dal “Comitato per il centenario del genocidio armeno”.
24 aprile 1915. Era quasi l’alba sul Bosforo. E mentre sul fronte europeo infuriava la Prima Guerra Mondiale, Costantinopoli, così si chiamava ancora Istanbul, si preparava a un nuovo giorno. Un giorno che sarebbe entrato nel libro nero della sua storia. In poche ore nei quartieri più ricchi …
Respingimenti: le vittime sono novecento e si assommano alle ormai migliaia di corpi in mare che la cronaca ci sottopone.
Casa Bianca svela: ucciso ostaggio italiano di al Qaeda durante blitz usa.
Eleonora Poli, ricercatrice presso lo IAI (Istituto Affari Internazionali) analizza le politiche d’Italia ed Ue sul versante degli immigrati. L’Italia appare schiacciata da questioni di bottega politica; la Ue è inattiva per carenza di leadership in questo settore.
Papa Francesco e la dichiarazione fatta in occasione del massacro di un milione e mezzo di armeni da parte dell’Impero Ottomano.
Giuseppe Pomilla, volontario del Cisom racconta, da testimone oculare, la verità sul naufragio del barcone dei migranti nel Canale di Sicilia.
Non apprezzo e non apprezzerò mai la mancanza di dialogo. Non apprezzo e non apprezzerò mai chi offre il proprio punto di vista come assoluto. Non apprezzo e non apprezzerò mai chi decide deliberatamente di calpestare diritti e volti a fronte di interessi evidentemente personalistici.
L’operazione militare saudita in Yemen si sta dirigendo verso una svolta, alla luce dei successi ottenuti sul campo che hanno permesso ai caccia dei paesi alleati di distruggere la contraerea e le risorse militari dei ribelli dell’imam Abdel Malik al Houthi.
Un’altra tragedia in mare. Un altro carico di vite umane spezzate. Quella maledetta notte fra sabato e domenica scorsi si è replicato un ulteriore dramma della doppia disperazione: quella della fuga verso un’accoglienza che non c’è; l’altro, del destino infame, nella tomba Mediterraneo.
L’operazione militare “Tempesta risolutiva” è ormai vicina al conseguimento di tutti i suoi obiettivi militari in Yemen. Lo ha detto il portavoce dell’operazione, il maggiore Ahmed al Asiri, precisando che sono stati messi a segno 2300 raid
E’ strage di immigrati nel Mediterraneo. Ma per favore, no grazie ai minuti di silenzio e alla vuota retorica. Si passi ai fatti e l’Italia mobiliti l’Europa per abbandonare lo spirito di Frontex. Si torni a Mare Nostrum e la diplomazia si adoperi a risolvere la crisi libica