"Tutto è fatto per il futuro, andate avanti con coraggio".

Pietro Barilla

Giardini del Quirinale “più aperti” dal 23 giugno

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giardiniSono stati 20.700 i visitatori dei Giardini del Quirinale il 2 giugno, Giornta dalle Festa della Repubblica: i una quantità infinita di cittadini interessati alla storia ,all’architettura ma soprattutto al verde che costeggia il Palazzo Presidenziale, una superficie di quattro ettari dove le protagoniste del percorso sono rigogliose piante secolari. Il viale centrale delle palme disegna una ideale separazione fra le due anime del Giardino. La parte occidentale strutturata con il tipico giardino all’italiana, con un disegno geometrico segnato da lunghi viali e riquadri bordati da siepi e da enormi spazi aperti con aree panoramiche dove è stato collocato l’edificio principale del giardino il “Coffee-House” edificio costruito nel 1741 per Papa Benedetto XIV. Nella parte orientale invece prevale il modello romantico di giardino all’inglese che predilige la natura all’artifizio. Seguendo la moda settecentesca, all’interno del giardino compaiono alcune specie di rose molto rare, provenienti dalla Cina o dalle coste dell’Oceano Indiano e una menzione particolare merita la collezione di piante cactacee che conferiscono alle aiuole del muro cinta un singolare aspetto esotico.

I beni culturali sono la nostra forza

Il Presidente Mattarella, proprio cogliendo l’occasione della festa del 2 giugno, ha annunciato l’apertura al pubblico dal 23 giugno di due nuovi percorsi per visitare i Giardini del Quirinale e i tesori costuditi nei saloni del piano nobile della Residenza Presidenziale. Un regalo a tutti quei visitatori che invece di doversi sottoporre a lunghe file per poter accedere solo una volta l’anno a Palazzo, potranno godere di questa straordinaria visita durante tutto l’anno (tranne il lunedì e il giovedì) assistiti da guide che mostreranno i vari tesori del Quirinale: una grande quantità di opere d’arte, arredi, arazzi, decorazioni e architetture di grande pregio con testimonianze artistiche storiche che dal Rinascimento arrivano ai giorni nostri. Una bella opportunità.

Kristina Agos

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