La gente ha sempre dichiarato di voler creare un futuro migliore.
Non è vero. Il futuro è un vuoto che non interessa nessuno.
L'unico motivo per cui la gente vuole essere padrona del futuro
è per cambiare il passato.

Milan Kundera

Inside Out, le emozioni che ci guidano

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inside out Il nuovo film della Pixar, Inside Out, potrebbe essere il film più importante per i bambini dopo Bambi. Potrebbe infatti insegnare loro molto sul ruolo delle loro emozioni, in primis la tristezza. Il film di animazione, infatti, è essenzialmente un film sulla mente e sul funzionamento delle emozioni. Ha per protagonista Riley, una bambina che si trasferisce in un’altra città e che è guidata da cinque piccole creature che abitano la sua mente: Gioia, Paura, Tristezza, Rabbia e Disgusto. Queste emozioni, come sempre nei film di animazione della Pixar, sono perfettamente antropomorfizzate nelle fattezze di simpaticissimi esserini colorati che incarnano le emozioni di cui portano il nome. Hanno una vita propria, agiscono e sentono proprio come un uomo. Tristezza, compagna stretta di Gioia, è il suo esatto opposto: l’una grassottella, con gli occhiali e un taglio di capelli emo; l’altra alta, magra e bella, che ricorda la Campanellino di Peter Pan. Ma questa volta a vincere è quella che in genere nei film non è la protagonista, portando con sé un messaggio molto importante per i bambini: essere tristi va bene, non bisogna reprimere le proprie emozioni ed essere felici a tutti i costi. Comprendere ciò che si sente è importante, tanto quanto imparare ad esteriorizzare il sentimento. Che sia l’inizio di un’educazione sentimentale dei bambini attraverso il semplice espediente del film d’animazione? Chissà. Intanto pensiamo a goderci lo spettacolo, perché in film della Pixar è sempre un bel vedere.

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