La Confederazione islamica italiana (Cii) esprime solidarietà ai giovani della federazione islamica del Piemonte per le aggressioni verbali e i messaggi a sfondo razziale e xenofobo apparsi sui social network in questi giorni per l’iniziativa “l’Italia sono anche io” prevista a Borgosesia (Vc) sabato 14 gennaio. In una nota il segretario generale della Cii, Abdullah Cozzolino, esprime la propria vicinanza ai giovani della comunità islamica di Borgosesia ribadendo che la Confederazione “è impegnata da tempo con le federazioni regionali e in collaborazione con le istituzioni locali e nazionali, nel trasmettere alle nuove generazioni i valori fondamentali della nostra carta costituzionale, di cittadinanza attiva e di integrazione. I nostri valori dell’italianità e dell’islamicità si coniugano in modo indissolubile nel rispetto dei principi costituzionali. Siamo convinti che la fattiva e armoniosa collaborazione tra le diverse identità culturali e religiose rappresenti un arricchimento democratico e un contributo allo sviluppo del nostro meraviglioso Paese”. Per Cozzolino “i momenti di dialogo e di confronto organizzati con le istituzioni locali, ma anche con le scuole e le associazioni di volontariato, sono strumenti di educazione alla cittadinanza attiva e di partecipazione finalizzati da una parte a far conoscere la misericordia dell’Islam, e dall’altra a condannare in modo categorico qualsiasi forma di violenza e di odio. Le reazioni razzistiche e xenofobe non rappresentano in alcun modo i valori democratici e costituzionali del nostro Paese. L’Italia siamo anche noi e non chi la denigra rinnegando quei valori che ne rappresentano le fondamenta costituzionali”. I ragazzi dell’associazione culturale islamica di Borgosesia e della Federazione Islamica del Piemonte, in collaborazione con il prof. Alessandro Orsi, la prof.ssa Elisa Vergerio e la Federazione Islamica del Piemonte, sono impegnati da diverse settimane nella promozione di una conferenza dal titolo “L’Italia sono anch’io. La vita islamica vissuta in Valsesia”. Le seconde generazione che risiedono in Valsesia, negli ultimi tempi hanno intrapreso un impegnativo e importante lavoro, che ha come obiettivo la creazione di una rete basata sulla condivisione dei propri valori religiosi e culturali. “Lo scopo di questo convegno – spiegano gli organizzatori – rivolto in particolare ai cittadini di fede non islamica, sarà quello di eliminare i pregiudizi verso le comunità musulmane mettendo in risalto i valori di cittadinanza”.
L’idea degli organizzatori di questa iniziativa è quindi quella di presentarsi come cittadini italiani innanzi tutto, portatori in più dei valori di una cultura che arricchisce la società italiana nel suo tessuto sociale. Per la prima volta i ragazzi nati e cresciuti in questa valle si sono riuniti per presentarsi e cercare di vincere i pregiudizi cristallizzati in un territorio periferico, rispetto alle mentalità più aperta ed accogliente che si possono trovare nelle grandi città o semplicemente in altri luoghi del Paese. L’obiettivo di tale giornata-conferenza è dunque quello di avvicinare amministratori locali, dirigenti scolastici, studenti a una cultura che non conoscono a fondo e della quale, conseguentemente, i meno illuminati ed aperti hanno paura. Nello stesso tempo si parlerà delle differenze fra le prime e seconde generazioni che a volte portano i giovani nati e cresciuti in Italia ad avere difficoltà d’identità religiosa e culturale. Tutti gli argomenti verranno trattati in linea con i principi espressi nella Carta dei Valori della Confederazione Islamica Italiana, che intende promuovere le proprie attività nel pieno rispetto dei principi della Costituzione della Repubblica Italiana. Grazie a un’ampia collaborazione con i principali istituti scolastici della zona, ci sarà una grande partecipazione di studenti, che grazie ad un attestato di partecipazione, avranno la possibilità di ricevere un credito per l’esame di maturità. Saranno anche presenti professori e dirigenti scolastici, nonché di sindaci dei principali comuni della località, consiglieri comunali, autorità della provincia e tanti ospiti provenienti da tutta l’Italia che aiuteranno i ragazzi ad affrontare i principali temi di questa conferenza.