Cinquemila anni di vita ed è sempre un prezioso materiale per la civiltà umana. Il vetro, secondo le risultanze storiche pare che fosse già utilizzato dai Fenici ed ha accompagnato l’evoluzione della civiltà; la sua duttilità l’ha intrecciato alla storia dell’arte: la sfida, ora, è quella di valorizzarne l’utilizzo nell’arte contemporanea. Ha quest’obiettivo ‘European Glass Experience” (Ege), il progetto internazionale nato per valorizzare l’artigianato vetrario come forma artistica della nostra contemporaneità. Il Progetto prende le mosse dall’alleanza fra il Comune di Venezia, il Consorzio Promovetro Murano ed il Museo del Vetro di Murano – Fondazione Musei civici di Venezia, con il coordinamento scientifico di Cornelia Lauf. Una mostra itinerante ha avuto tappe significative in Finlandia, Spagna e Portogallo. Dal 18 aprile la Mostra ha aperto i battenti al Museo del Vetro di Murano.
A cura della direttrice del Museo, Chiara Squarcina, l’esposizione può considerarsi la più importante fra tutte, sia per il gran numero di opere sia per la grande visibilità del luogo. Quaranta le opere esposte: ad esse vanno ad aggiungersi i bozzetti selezionati dal Comitato scientifico. Una ventina di essi diverranno opere in vetro reali e uniche, grazie all’iniziativa dei maestri vetrai del Consorzio Promovetro Murano, che le interpreteranno secondo le tecniche di lavorazione tipiche del vetro di Murano. Ventidue sono i Paesi europei rappresentati, con opere e bozzetti di 78 giovani artisti (dai 18 ai 40 anni) austriaci, cechi, finlandesi, francesi, inglesi, irlandesi, italiani, lituani, olandesi, polacchi, svedesi, tedeschi, ungheresi, ma anche extraeuropei, con lavori di artisti argentini, israeliani e turchi. Nel 2013 il Servizio Politiche Comunitarie del Comune ha ottenuto il sostegno finanziario del Programma “Cultura” della Commissione Europea e ha costruito e coordinato il partenariato internazionale durante i 24 mesi di attività.
