Quest’anno Babbo Natale sarà un po’ più avaro. E la corsa ai regali sarà più blanda. La crisi continua a picchiare duro e per gran parte degli italiani, 7 su 10, sarà un “Natale molto dimesso” come ha previsto la Confcommercio. Comunque in questo fine settimana si gioca l’ultimo round utile per i doni da mettere sotto l’albero da destinare ai più piccoli. Per molti invece, magari per i regali ai familiari più stretti, è probabile che si aspetterà l’arrivo dei saldi, anticipati al 3 gennaio.
La colletta per fare i regali
Un Natale davvero sottotono se si considera che oltre 3 milioni di italiani sarebbero ricorsi al sistema della colletta per fare i regali, secondo quanto emerge da un’indagine di Growish, la piattaforma per raccogliere denaro tra amici sul web e realizzata da Iterion. Dalla ricerca emerge anche che la tipologia dei regali di Natale acquistati con i soldi raccolti è rappresentata da oltre 25 categorie: al primo posto il fashion (36,4%), al secondo cofanetti e giftcard (20,4%) e al terzo libri (15,9%).
41 euro in meno a famiglia
Ogni famiglia comunque, sempre secondo quanto stima Confcommercio, taglierà la spesa per i consumi di Natale di 41 euro mediamente,
rispetto al 2013, per un calo del 3,1%. I consumi delle famiglie per Natale passeranno dai 1.329 euro del 2013 ai 1.288 euro del 2014.
Dunque, nonostante l’ammontare complessivo delle tredicesime sia aumentato di circa 300 mln (+0,9%), passando da 38,9 mld del 2013 a
39,2 mld del 2014. La lieve crescita delle tredicesime viene neutralizzata dall’aumento delle imposte che gli italiani dovranno pagare nel 2014, 9,5 mld rispetto agli 8,1 mld del 2013, circa +1,4 mld, dovuto soprattutto alla Tasi.