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Alan Kay

Premio Franco Cuomo. Albertazzi, il grande mattatore

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premio franco cuomo

Foto di Gianluca Zambelli

“La sola risposta vincente alla barbarie è la poesia, la cultura”. Sono le parole di Giorgio Albertazzi, grande icona delle scene italiane, insignito del premio alla carriera del ‘Franco Cuomo International Award’, che si è svolto il 2 dicembre a Roma nella Sala Zuccari del Senato. A consegnare il riconoscimento all’attore è stato il regista Maurizio Scaparro, che è membro della giuria. ” Ho conosciuto Franco Cuomo, un uomo ricchissimo di interessi che toccavano diversi livelli culturali. E’ un fatto importante che ci sia un premio intitolato a lui”, ha aggiunto Albertazzi, che ha colto anche l’occasione per evidenziare “la forza straordinaria del teatro che non fa affermazioni, ma suscita dubbi, stimola domande. Spero – ha sottolineato – che questo momento brutto si superi. Mi ricordo esponenti della sinistra italiana che irridevano alla guerra di religione che paventava Oriana Fallaci. E invece io penso che la copertura del petrolio sia proprio una copertura e che dietro ci sia altro”.

Oltre ad Albertazzi, per la sezione teatro sono stati premiati anche il sovrintendente dell’Opera di Roma Carlo Fuortes, che in un momento di grande crisi è riuscito a riportare il “Costanzi” agli antichi splendori, facendolo diventare un punto di riferimento culturale per Roma; e Alessandro D’Alatri, regista cinematografico premiato però per il modo innovativo in cui sta gestendo da direttore il Teatro Stabile d’Abruzzo. Per la letteratura i riconoscimenti sono andati a due grandi scrittori, Jaroslaw Mikolajewski, italianista, poeta, saggista, traduttore, giornalista, fulcro delle relazioni culturali fra Polonia ed Italia; e Antonio Scurati, finalista allo Strega nel 2014, con ‘Il padre infedele’ e oggi autore del libro di successo ‘Il tempo migliore della nostra vita’. Per il giornalismo e la saggistica i vincitori sono stati Maria Latella, grande firma della carta stampata e volto noto della tv dallo stile al tempo stesso incalzante ed elegante e Mauro Ceruti filosofo e teorico del costruttivismo e del pensiero complesso, allievo di Ludovico Geymonat e ordinario di Filosofia della Scienza allo Iulm di Milano. Per la sezione arte sono stati insigniti del prestigioso riconoscimento Luca Maria Patella, grande sperimentatore, Gianfranco Notargiacomo, tra i creatori della post-astrazione e il Museo Mart che si è distinto per la sua visione manageriale della cultura e per il modo in cui è riuscito a diventare una ricchezza per il territorio.

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Foto di Gianluca Zambelli

L’ Ancislink, l’associazione organizzatrice non profit che ha visto il suo presidente, nonchè anima del premio, Franz Ciminieri intervenire durante l’evento, ha assegnato anche i premi speciali “Franco Cuomo” destinati a istituzioni o personalità rappresentative delle grandi eccellenze italiane e internazionali. I vincitori sono stati: Convoy of Hope una delle più importantii organizzazioni internazionali, impegnate in prima linea a portare soccorso alle popolazioni colpite dai grandi disastri; a Emmanuele Emanuele, presidente della Fondazione Roma, punto di riferimento delle grandi mostre nella capitale, ma anche ente attivissimo in dalla sanità alla ricerca, alla promozione del territorio, in una chiave completamente nuova finalizzata alla costruzione di una welfare community che, ispirandosi ai principi di sussidiarietà, cerca di rispondere ai bisogni della società; a Marco Cauda, autore del libro “Barboni & volontari”, psicologo, da 15 operativo all’interno degli Asili Notturni di Torino, una delle più antiche e importanti strutture a sostegno dei più fragile. Un riconoscimento speciale è andato anche ad una Biblioteca, la “Biblioteca Caligiuri” di Soveria Mannelli, che, appena costituita, punta a raccogliere i libri degli scrittori e intellettuali italiani del nostro tempo.

A tratteggiare l’opera e la figura di Franco Cuomo, giornalista, scrittore e drammaturgo, scomparso nel 2007, è stato il figlio Alberto Cuomo. All’evento, moderato da Velia Iacovino, giornalista e moglie di Cuomo, è intervenuto anche il sottosegretario all’Economia e alle Finanze Enrico Zanetti, che ha parlato dell’Europa alla luce delle più recenti emergenze e lanciato l’appello a considerare il valore della condivisione in modo più alto, “ampliando così anche la visione dell’Europa in maniera da preparare la nascita degli Stati Uniti d’Europa”. Davvero prestigioso il parterre. Tante infatti le personalità di spicco, intervenute all’evento, come Terry Hoggard dell’International Institute americano, il consigliere culturale dell’Ambasciata cinese Jianda Zhang, che ha portato i saluti dell’ambasciatore Li Ruyu, il generale Adelmo Lusi, il consigliere della Rai e direttore del Centro studi americano Paolo Messa, il direttore dell’Istituto di cultura polacca Pawel Stasikoski; il presidente del Gruppo Gmc Adnkronos, Giuseppe Marra, che è anche membro della giuria del premio; il senatore Paolo Naccarato; la senatrice Maria Pia Garavaglia e tanti altri giornalisti e intellettuali, che hanno conosciuto e sono stati amici di Franco Cuomo.

 

Ascolta l’intervista:

 

Azzurra Marcos

L'Autore

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