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Abraham Lincoln

Strage di Ustica, a un passo dalla svolta. Ecco cosa disse Cossiga

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Il 27 giugno del 1980 l’aereo Dc9 dell’Itavia, con a bordo 77 passeggeri, tra cui 11 bambini, e quattro membri dell’equipaggio,  si inabissò misteriosamente in mare al largo di Ustica. Il volo IH870 era partito da Bologna, diretto a Palermo scomparve dai radar e precipitò nel Tirreno. All’alba del giorno successivo vennero trovati i primi corpi delle 81 vittime.

A 28 anni di distanza non c’è ancora una verità “conclusiva e univoca”, come quella auspicata dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella in quest’ultimo anniversario.  Ma   il caso sembra arrivato alla svolta finale. Le indagini dei magistrati di Roma sul disastro aereo – avviate dopo anni di depistaggi, sentenze contraddittorie e attualmente a carico di ignoti – sono in attesa del l via libera delle autorità americane per poter recarsi negli Stati Uniti ad ascoltare l’ex marinaio Brian Sandlin, imbarcato sulla portaerei Saratoga all’epoca dell’incidente e considerato un testimone chiave dell’inchiesta.

Ecco cosa Francesco Cossiga  rivelò su quella strage, 30 anni dopo,  a Giampiero Marrazzo, direttore responsabile di FUTURO QUOTIDIANO  e Gianluca Cerasola . Riportiamo uno stralcio dell’inchiesta video contenuta nel  libro-dvd “Sopra e sotto il tavolo” (Tullio Pironti editore, 2010), un’inchiesta coraggiosa e ricca di elementi inediti che riporta numerose testimonianze e interviste, tra c ui quella al  giudice Rosario Priore che si è occupato dell’istruttoria del processo dal 1990 al 1999, e di Giuilio Andreotti e Gianni De Michelis.

 

 

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