La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Stress test dalla Bce. Cartellino giallo a Mps e Carige

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Sommario: Stress test per 131 banche, 24 non superano la prova, ma 10 riescono a passare gli esami di riparazione. Le altre 14 hanno nove mesi di tempo per mettersi in regola. Quattro le italiane bocciate dalla Bce, ma due in particolare sono finite sotto osservazione. E’ andato a Mps e Carige il cartellino giallo.

E’ stato uno stress test nel senso letterale del termine quello al quale le banche dell’eurozona – 131 tra le più importanti del continente-  sono state sottoposte dalla Bce.  Un esame difficile, durato 10 mesi, ma che in generale e nonostante il momento di fortissima crisi, non sembra essere andato poi così male. In totale i bocciati sono stati 24, di cui 10  sono riusciti a “riparare” strada facendo, attraverso il varo di una serie di misure ad hoc. Le altre 14 hanno nove mesi di tempo per mettersi in regola. Quattro le italiane finite  nel mirino. E se la situazione è meno grave per due di loro,  la Banca Popolare di Milano e la Banca Popolare di Vicenza, il cartellino è decisamente giallo per Montepaschi di Siena , che deve rafforzare ancora il capitale con una iniezione da 2.111 milioni e  per Carige che ha bisogno di 814 milioni. Lo riferisce Bankitalia, ricordando, per quanto riguarda Mps, che “il gruppo è sottoposto da novembre 2013 a un piano di ristrutturazione della Commissione europea”, che “il piano è stato avviato dal nuovo gruppo dirigente insediatosi a seguito del ricambio dei vertici aziendali conseguente agli interventi della Banca d’Italia del 2011-2012” e che “sotto la guida dei nuovi vertici sono stati conseguiti importanti risultati, in particolare sul piano della razionalizzazione organizzativa e dell’abbattimento dei costi”.

Bankitalia, per Mps non considerate le ipotesi del piano di ristrutturazione 

“Il risultato del Comprehensive Assessment –precisa  la Banca d’Italia- riflette il forte impatto dello scenario avverso dello stress test, che non ha considerato le ipotesi previste nel piano di ristrutturazione approvato dalla Commissione europea. Il fabbisogno di capitale rilevato è in parte determinato dall’ipotesi di restituzione entro l’orizzonte dello stress test della parte residua degli aiuti di Stato di cui la banca ancora beneficia in linea con l’impegno preso con la Commissione europea. Non tenendo conto di tale impegno, la carenza di capitale risulta pari a circa 1.350 milioni. La banca sottoporrà un piano di rafforzamento patrimoniale e le conseguenti modifiche del piano di ristrutturazione, rispettivamente, alle autorità di vigilanza e alla Commissione europea”.

Bankitalia, Carige presenterà piano di riallineamento patrimoniale

Per quanto riguardo Carige, Bankitalia sottolinea che la carenza di capitale finale “riflette in parte i bassi livelli patrimoniali di partenza, non sufficientemente rafforzati dall’aumento di capitale effettuato nel 2014”.  E aggiunge che “la banca è guidata da una nuova compagine dirigenziale, insediatasi nell’autunno del 2013 in seguito a ripetuti interventi della Vigilanza, anche su base ispettiva, da cui emersero disfunzioni negli assetti di governo e controllo e irregolarità gestionali”. Carige, che ha in fase di avanzate trattative la cessione delle compagnie assicurative del gruppo, prosegue la nota della Banca d’Italia,”presenterà un piano di riallineamento patrimoniale da sottoporre alle autorità di vigilanza”.

Stress test precedente nel 2010

Fu nel 2010 che le banche italiane vennero sottoposte per la prima volta ai test, quando,  sulla scia degli Stati Uniti, anche l’Europa decise di mettere alla prova i propri istituti bancari nell’obiettivo, in caso di crisi, che uno solo di essi potesse minacciare i mercati finanziari europei. A distanza di quattro anni le grandi banche del continente sono tornate sotto esame con una prova in più oltre allo stress test, e cioè l’analisi anche sulla qualità dei loro attivi patrimoniali (Asset quality review).

Cos’è lo stress test

Lo stress test infatti misura solo la tenuta patrimoniale della banca messa sotto pressione da un panorama di criticità economiche sia in linea con le previsioni degli stessi istituti economici che in chiave peggiorativa ed è considerato un termometro utile per capire i punti deboli e le criticità. Sulla base dei risultati Bce ed Eba possono chiedere agli interessati un rafforzamento patrimoniale o maggiori accantonamenti. Per valutare la tenuta del patrimonio delle banche, lo stress test si basa su alcuni indicatori fissati con Basilea 1 e Basilea 2. In particolare uno strumento importante per la valutazione delle banche è il Tier 1 capital ratio: un indicatore calcolato come il rapporto tra il patrimonio di base (Tier 1 capital) e le attività ponderate per il rischio.

Le 14 banche rimandate a luglio 

Austria: Oesterreichische Volksbanken

Belgio: AXA Bank Europe, Dexia

Cipro: Hellenic Bank Public Company

Grecia: Eurobank Ergasias, National Bank of Greece

Irlanda: Permanent TSB

Italia: Banca Carige, Monte dei Paschi, Banca Popolare di Milano, Banca Popolare di Vicenza

Portogallo: Banco Comercial Portugues

Slovenia: Nova Kreditna Banka Maribor, Nova Ljubljanska Banka

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