Non preoccuparti di cosa sta per fare qualcun altro.
Il miglior modo per predire il futuro è inventarlo.

Alan Kay

Trovano per caso il pc ‘zero’

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pcLe cronache, negli anni, sono piene di ritrovamenti fortuiti di oggetti preziosi o rarissimi, che fanno ricchi chi ci si imbatte. Conferma di questa regola è quanto è avvenuto nei giorni scorsi in un Centro di recupero di materiale elettronico ubicato nella Silicon Valley, di proprietà di Victor Gichun. Agli addetti si è presentata un’arzilla vecchietta con due scatole da mandare al macero. Le aveva trovate nel garage, dimenticate dal marito defunto, e aveva pensato di liberarsene per fare spazio. Pareva assolutamente ignara di aver consegnato a persone ben più esperte di lei un tesoro prezioso: una volta sballato il contenuto delle scatole, si è, infatti, rivelato essere un ‘numero 0’ del computer assemblato da Steve Jobs, Steve Wozniak e Ron Wayne, quasi 40 anni fa, nel paleolitico 1976.

Gichun ed i suoi collaboratori hanno preso quasi un infarto: per pochi dollari, quelli spettanti a chi va a consegnare materiale elettronico obsoleto, erano venuti in possesso nientemeno di un esemplare rarissimo, praticamente unico, quotato sul mercato 200mila dollari. Insomma, quello che a noi, ora, pare uno strumento estremamente rudimentale, non era altro che il padre di tutti i Pc che Steve Jobs e Steve Wozniak avevano ‘pezzottato’ nel mitico garage di cui parla la loro ‘leggenda’. Una prova, dunque, di come appariva l’antenato di ognuno dei nostri strumenti altamente tecnologici. Victor Gochum, però, non vuole ‘sfruttare’ l’involontaria ignoranza dell’anziana signora, godendosi tutto da solo i proventi della potenziale vendita di un reperto così prezioso: pur non essendo in possesso di un suo recapito, ha lanciato una virtuale ‘caccia alla nonna’, per accreditarle parte del frutto della vendita dell’archeo-pc.

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