I furti e le infrazioni domestiche sono sempre più comuni e questo spaventa molto. Da oggi, però, c’è una nuova soluzione: Flare, un dispositivo davvero innovativo. Ideato dalla start-up BuddyGuard a Berlino, Flare ha al suo interno una fotocamera HD, sensori di movimento e di temperatura, un accelerometro, un radar, un microfono, un altoparlante e una sirena e va fissato alla parete, cosa che gli consente una visuale di 170 gradi. La fotocamera permetterà il riconoscimento del volto di coloro a cui è permesso entrare quando i proprietari di casa saranno assenti; inviando il segnale poi al telefono del proprietario, collegato al sistema tramite una app, questi potrà spegnere l’allarme e lasciare entrare la persona, per poi riattivarlo quando questa lascia la casa. Questa app permette al possessore di Flare di monitorare e tenere sotto controllo la casa anche quando si è distanti.
La cosa più interessante di questo nuovo sistema, però, è la tattica di difesa. Se una persona si introduce in casa e Flare non la riconosce, oltre alla più classica sirena, comincia ad emettere normali rumori domestici, come il suono dell’acqua che scorre, i piatti che vengono lavati o il chiacchiericcio di persone che parlano, così da far credere che ci sia qualcuno in casa. Quando il sistema non riconosce una persona, comincia ad analizzare l’ambiente circostante e a registrare cosa accade, notificando l’intrusione al padrone di casa. Nel frattempo, le immagini vengono inviate ad un database online criptato, così che, anche nel caso in cui la fotocamera venga distrutta, le immagini possono essere recuperate facilmente. Non c’è da preoccuparsi se si hanno animali domestici. Il dispositivo, infatti, riconosce la forma dell’animale e non fa scattare l’allarme. Ancora in fase di costruzione, mentre si continuano a raccogliere fondi attraverso Kickstarter, Flare sarà disponibile al pubblico da dicembre.
