Sogni, promesse volano... Ma poi cosa accadrà?

Gianni Rodari

Un voto per un gelato. L’iniziativa di un candidato di Caivano

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gelatoMolti anni fa, fece scalpore, sulle cronache, la trovata dell’armatore Achille Lauro che, in una Napoli sempre disastrata da una povertà endemica e ancora con le ferite del dopoguerra, s’inventò, per la campagna elettorale del 1952 un metodo per calamitare il consenso che sarebbe stato il padre di tutti i voti di scambio: dopo un comizio, in genere in Piazza Matteotti, un’ampio spazio davanti al mussoliniano Palazzo delle Poste e Telegrafi, faceva distribuire a ciascuno dei convenuti – in genere poveri e straccioni – una scarpa sinistra. La destra sarebbe stata consegnata dopo la votazione, come premio elettorale. E dovette fare presa, se alle elezioni comunali fu eletto con 300mila voti e l’anno dopo, per le politiche, toccò la punta plebiscitaria di 680mila voti. Questo in tempi lontani. Deve essersi ispirato al mitico Comandante un candidato di Forza Italia alle amministrative del Comune di Caivano, Nino Navas.

La cittadina della provincia di Napoli è stata inondata da coupon per gelati Algida omaggio, in particolare i Winner Taco (che, con una svista colossale, essendo lui, nella vita, distributore dell’Algida, chiama Tako: il k fa fino e non impegna?) da ritirarsi presso la sede elettorale di Navas. La gelida iniziativa ha attratto gli strali della blogger Selvaggia Lucarelli, che ha scritto testualmente: “Coupon per gelati omaggio: l’ultima “trovata” della campagna elettorale. “A Caivano il candidato di Forza Italia Navas se passi da lui ti regala il Winner Tako in collaborazione con Algida – scrive sul proprio profilo social – Come no. Ce lo vedo proprio il capo ufficio stampa di Algida che dice: ‘Oh, sosteniamo la campagna di quel tizio lì'”.” La Lucarelli tocca un punto dolente. In realtà, i gelati Algida sono un marchio della Unilever, multinazionale anglo-olandese, che ha anche uno stabilimento di produzione a Caivano. Navas è un semplice distributore, mentre sul coupon è indicato che si tratta di un’iniziativa in collaborazione con Algida. Un’affermazione di millantato credito che potrebbe anche suscitare le reazioni dell’Azienda: chi va sul sito della Unilever -Italy, infatti, trova scritto che Algida è l’official ice-cream partner di Expo 2015, non di un candidato che corre al Consiglio comunale di una cittadina di circa 38mila abitanti! Il commento di Navas, chiamato in causa dalla Lucarelli, richiama l’amichevolezza del gesto di offrire un gelato, piuttosto che prendere altre iniziative acchiappa-voti, che pur ci sono in giro, dai pranzi elettorali alle bollette pagate in cambio di ‘pacchetti familiari’ di preferenze. Non si spiega, però, la fondatezza dell’affermazione ‘in collaborazione con Algida’. Ovvero, la reale ragione del contendere. Finora, nessuna iniziativa, invece, risulta essere stata presa da Unilever: ma non stupirebbe che, senza tanto clamore, ne andasse a rischio la concessione della Algida al candidato.

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