Ci voleva una foglia per produrre un combustibile che non nuocesse all’atmosfera. Direttamente dagli Stati Uniti, dall’Università di Harvard per la precisione, arriva infatti la scoperta di una super foglia in grado di produrre carburante ecologico.
Una super foglia per rispettare l’ambiente
Il merito sarebbe di un batterio che a contatto con quella che è stata ribattezza come la foglia bionica potrebbero servire proprio alla produzione del carburante green. Lo studio americano, pubblicato da poco su Proceedings of the National Academy of Sciences, ha tra i suoi autori il professor Daniel Nocera, che su questa tecnologia lavora già da quattro anni.
La nascita della foglia
La sua scoperta di una foglia artificiale risale infatti al 2011 quando già essa riusciva a riprodurre artificialmente il processo di fotosintesi per scindere l’acqua in ossigeno e idrogeno in modo tale, questa era l’idea, da utilizzare l’idrogeno così prodotto all’interno di celle a combustibile. Data però la complessità dello sfruttamento dell’idrogeno la ricerca si è poi spostata su altro.
Il perfezionamento delle ricerche
Passando dal Mit ad Harvard le ricerche del professor Nocera sono state ulteriormente perfezionate. In che modo? Alla foglia artificiale è stato aggiunto un batterio chiamato Ralstonia eutropha, geneticamente modificato per combinare idrogeno e anidride carbonica e ottenere l’isopropanolo, un combustibile liquido a base di alcool. E da qui la nascita del ‘bionic leaf’, cioè la foglia bionica del professor Nocera.
E ora?
Ma gli studi non si fermano qui. Ora i ricercatori cercheranno di far aumentare l’efficienza di questa scoperta e di raggiungere il 5% nella conversione dell’energia solare in biomassa. Un traguardo non indifferente visto che la stessa natura ha un’efficienza dell’1% nella stessa operazione.
