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Rainer Maria Rilke

Yemen: 13.000 violazioni ai posti di blocco

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Quelle degli Houthi in cima alla lista

Le violazioni ai posti di blocco tra il 2014 e il 2021 hanno provocato la morte di 721 persone in Yemen. Si conta anche il ferimento di altre 1.231 persone e 3.658 casi di rapimento, sparizione e tortura.

Un’organizzazione internazionale per i diritti umani lo ha rivelato. Denuncia che più di 13.000 episodi di violazioni contro i civili si sono verificati ai nuovi checkpoint e posti di blocco sulle strade nello Yemen. La stragrande maggioranza dei quali sono stati commessi dalla milizia Houthi, nel periodo da febbraio 2014 a dicembre 2021.

Rights Radar, un’organizzazione per i diritti umani, ha pubblicato un rapporto intitolato “Death Points”. Ha affermato che le violazioni contro i viaggiatori ai checkpoint hanno provocato la morte di 721 persone. Si conta il ferimento di altre 1.231. Sono 3.658 i casi di rapimento, sparizione e tortura. A questi si aggiungono 1.401 casi di saccheggio, imposizione di tributi e danni alla proprietà privata. Sono 6.253 i casi di limitazione di movimento e 310 i casi di ostruzione e saccheggio di aiuti e assistenza umanitaria.

Il rapporto ha indicato che le violazioni totali commesse dalle parti in conflitto nello Yemen nei confronti di viaggiatori, conducenti di veicoli e passanti salgono a 13.574 casi. Si sono verificati in 1.352 posti di blocco e punti di controllo che coprono 20 governatorati yemeniti.

Secondo il rapporto, la milizia Houthi è in cima alla lista dei trasgressori con un tasso dell’80,3% del totale degli incidenti registrati nel periodo di riferimento. In quanto ha commesso un totale di 10.896 violazioni contro viaggiatori e conducenti di veicoli nei checkpoint e posti di blocco. Seguiti da formazioni al di fuori del quadro del governo riconosciuto che incidono per un 13,6%. Il loro numero è di 1851 violazioni. Seguita da Al-Qaeda del 3,4% pari a 458 violazioni.

Per quanto riguarda i governatorati, Al-Bayda è risultato il governatorato yemenita più colpito dai posti di blocco. Seguito dal Governatorato di Taiz. Il Governatorato di Sana’a è al terzo posto. Il Governatorato di Ibb è al quarto e al quinto quello di Aden.

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