Prosegue la campagna della formazione filo iraniana contro la stampa locale
Una milizia che fa capo ai ribelli Houthi ha rapito il giornalista sportivo yemenita, Majed Yassin, e gli attivisti civili Hamdi Abdul Razzaq, Murad Al-Banna e Khaled Al-Anas e li ha portati in una località sconosciuta.
La milizia Houthi, nel governatorato di Ibb, nello Yemen centrale, ha condotto campagne per rintracciare e rapire attivisti per i diritti umani e un giornalista sportivo, a causa delle loro opinioni e pubblicazioni sulle pagine dei social media che criticano il deterioramento della situazione della sicurezza e i crimini commessi dalla milizia all’interno del governatorato.
Fonti dei media locali hanno confermato che la città di Ibb, centro del governatorato, ha assistito a campagne di arresti contro attivisti e giornalisti nell’ambito della politica di repressione e intimidazione della milizia Houthi contro i più critici all’interno delle aree sotto il suo controllo.
Il rapimento del giornalista Majid Yassin è avvenuto a causa di pubblicazioni su quanto accaduto nel Complesso Educativo Al-Saeed dopo che la milizia Houthi ha arrestato e deferito il direttore del complesso, Faiza Al-Baadani, per una celebrazione organizzata in occasione dell’anniversario delle rivoluzioni yemenite del 26 settembre e del 14 ottobre.
Il giornalista sportivo Majid Yassin era stato già rapito dai ribelli per due mesi dopo il suo ritorno dalla partecipazione a un evento sportivo nel governatorato liberato di Shabwa mercoledì sera, 24 novembre 2021.
Le fonti hanno indicato che la milizia Houthi ha cercato di nascondere le misure arbitrarie a cui è stato sottoposto il professor Al-Badani, ma gli attivisti sui social media nella città di Ibb hanno rivelato i dettagli del caso, che ha fatto arrabbiare le milizie e le ha spinte a lanciare campagne di arresto per tutti coloro che hanno contribuito a diffondere la verità su quanto accaduto.
