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Italo Svevo

Yemen: ONU estende missione UNMHA

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La missione delle Nazioni Unite continuerà a sostenere il cessate il fuoco sulla costa occidentale dello Yemen fino al 14 luglio 2024

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha deciso di estendere la missione della Missione delle Nazioni Unite a sostegno dell’accordo di Hodeidah (UNMHA) nello Yemen, per un ulteriore anno.

La missione permanente della Gran Bretagna presso le Nazioni Unite, che attualmente detiene la presidenza del Consiglio di sicurezza, lo ha annunciato in un tweet. Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha votato all’unanimità per rinnovare il mandato della missione UNMHA per altri 12 mesi.

Ha aggiunto che il rinnovo di questo mandato significa che la missione delle Nazioni Unite continuerà a sostenere il cessate il fuoco sulla costa occidentale dello Yemen fino al 14 luglio 2024.

L’estensione del mandato della missione è una “estensione tecnica”, secondo la risoluzione n. (2691) del 2023 del Consiglio di sicurezza. Senza alcuna modifica del suo mandato o dei compiti di base contenuti nella risoluzione. Ha prorogato il mandato della missione in quel momento per due anni fino al 13 luglio 2023.

Prima del voto, un rapporto emesso dal Consiglio di sicurezza accusava il gruppo Houthi di continuare a ostacolare e limitare i movimenti della missione UNMHA. Di non consentirle di esercitare i propri doveri di supervisione dell’attuazione dell’accordo di cessate il fuoco nel Governatorato di Hodeidah, nello Yemen occidentale.

“La revisione annuale del Segretario generale della Missione delle Nazioni Unite a sostegno dell’accordo di Hodeidah (UNMHA), che i membri del consiglio hanno ricevuto in una lettera datata 12 giugno. Ha indicato che una delle maggiori sfide per l’effettiva funzionamento della missione rimangono le restrizioni imposte dagli Houthi alla libertà di movimento”.

La revisione ha confermato che queste restrizioni imposte dal gruppo Houthi alla missione UNMHA limitano la capacità delle sue pattuglie di attuare l’accordo di Stoccolma del 2018. Valutano il carattere civile dei porti di Hodeidah, Salif e Ras Issa, che sono sotto il controllo del gruppo “in modo indipendente e completo”.

Ha spiegato che gli Houthi non hanno permesso alla missione delle Nazioni Unite di raggiungere le zone a sud di Hodeidah. Invece le forze del governo yemenita riconosciuto si sono ritirate nel novembre 2021.

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