La mutilazione per cui la vita perdette quello che non ebbe mai,
il futuro, rende la vita più semplice,
ma anche tanto priva di senso.

Italo Svevo

Yemen: violazioni Houthi mettono a rischio la tregua

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Lo denuncia il ministro degli Esteri yemenita, Ahmed bin Mubarak, che ha fatto riferimento al massiccio attacco militare lanciato recentemente dalla milizia Houthi nell’area di Dhabab, a ovest della città di Taiz

Il governo yemenita ha informato l’inviato speciale del Segretario generale delle Nazioni Unite per lo Yemen, Hans Grundberg, che le continue violazioni del cessate il fuoco da parte della milizia Houthi hanno messo a dura prova la tregua esistente e le iniziative e gli sforzi per espanderla.

Durante il suo incontro con l’inviato delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri yemenita, Ahmed bin Mubarak, ha chiesto di prendere posizioni ferme in merito alle pratiche della milizia Houthi e ai suoi metodi barbari e provocatori nell’affrontare gli sforzi per fermare la guerra e raggiungere la pace, in riferimento a il massiccio attacco militare lanciato dalla formazione filo iraniana nella zona di Al-Dhabab, a ovest della città di Taiz, nel tentativo di controllare l’area per tagliare l’unica arteria che collega la città assediata di Taiz al Governatorato di Aden. Si tratta di un attacco che il più violento dall’inizio dell’armistizio.

L’agenzia di stampa ufficiale yemenita ha affermato che il ministro degli Esteri ha discusso con Grundberg il percorso della tregua delle Nazioni Unite e gli sforzi di pace alla luce dei recenti attacchi degli Houthi nell’area di Al-Dhabab a Taiz e delle loro continue violazioni del cessate il fuoco.

Bin Mubarak ha aggiunto:

“In un momento in cui il popolo dello Yemen in generale e di Taiz in particolare sta aspettando l’impegno degli Houthi di aprire le strade principali della zona, la milizia ha annunciato la sua sfida alla comunità internazionale nel tentativo di tagliare la città unica arteria di collegamento con la città, che riflette l’entità del suo disprezzo per gli sforzi internazionali e il suo errore di calcolo della posizione del governo e del popolo yemeniti”.

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