Che ognuno avrà il futuro che si conquisterà.

Gianni Rodari

Fan Zeng: “La sinfonia delle civiltà” per la prima volta in Italia

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A Roma, nel complesso del Vittoriano, ala Brasini, il 30 giugno , per celebrare i 45 anni dall’apertura dei rapporti diplomatici tra l’Italia e il Popolo della Repubblica Cinese è stata inaugurata la prima grande esposizione mai allestita in Italia, di un artista cinese, il Maestro Fan Zeng. La mostra è aperta al pubblico dal 1° luglio al 27 settembre, ed è Patrocinata dal Senato, dalla Camera dei Deputati, dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione, dal Ministero delle Attività Culturali e del Turismo, dalla Regione Lazio, Roma Capitale, dall’Ambasciata della Repubblica Cinese in Italia e dalla Camera di Commercio di Roma.

All’evento autorità politiche e del mondo economico

fan zengAccolti dall’Ambasciatore Li Ruiyu e alla presenza del Presidente Sergio Mattarella si sono succeduti politici tra i quali Giuliano Amato e Massimo D’Alema, hanno tenuto una piccola relazione l’Ambasciatore Li Ruiyu Louis Godart Consigliere per la Conservazione del Patrimonio Artistico del Presidente della Repubblica Italiana, David Gosset Direttore dell’Accademia Sinica Europea, Alessandro Nicosia Presidente di Comunicare Organizzando ha presentato gli intervenuti. Un grazie speciale è andato a Mr. Wu, maggiore sponsor della manifestazione con Sanhe Group, società che produce Tea nell’area Anxi County nel Fujian. Mr. Wu ha presentato il suo gruppo promotore di ” Armona tra gli uomini, uomini e società, uomini e natura “ ed ha espresso il desiderio di poter esportare la cultura cinese del tea anche in Italia. Nel circuito della mostra sono esposte ben 77 opere del Maestro Fan Zeng, di strordinaria grandezza e bellezza. Maestro di pittura contemporanea Fan Zeng si è affermato nella pittura di figura, nella scrittura classica, la sua arte pittorica fa rivivere il sapore di culture e tradizioni lontane legate alla filosofia Zen, alla ricerca del Tao, concetti che trascendono lo spazio e il tempo, attraverso il mito e le leggende. Le sue linee veloci e nitide lo rappresentano, sono il dialogo di un artista in evoluzione, al passo con i tempi e al tempo stesso capace di esprimere una sofisticata visione della propria tradizione culturale. Nato nel 1938 nella città di Nantong, nella provincia di Jangsu, Fan Zeng rappresenta la più alta e significativa variante classica sui temi tradizionali dell’arte cinese ed ha contribuito allo sviluppo della pittura cinese.

Discendente da una antica dinastia di letterati, di poeti nel corso degli ultimi 500 anni, Fan Zeng è esperto di Letteratura, di Storia e Filosofia e i suoi scritti sono conosciuti da un vasto pubblico, la Libreria Nazionale Cinese vanta una collezione di 125 libri da Lui scritti. Collezioni dei suoi lavori sono conservate a Pechino nella Città Proibita, nel Museo Nazionale della Cina, Nel Museo Cinese di Arte Moderna, nel Museo Guimet a Parigi, e al Museo di Rodin. Attualmente Fan Zeng è professore all’Università di Pechifan zengno con la qualifica di Capo Dipartimento della Pittura Cinese, Professore Emerito presso l’Università di Nankai e consulente per l’UNESCO per le diversità culturali, ed inoltre Ph. D e Tutor dell’accademia d’Arte Cinese. Nel 1984 la città di Okayama in Giappone ha fondato in suo nome la Galleria d’Arte Fan Zeng. Nel mondo attuale Italia e Cina sono senza dubbio due antiche civiltà ( Impero Romano, Impero Cinese) d’Occidente e d’Oriente. La loro grandiosa esistenza rimarrà nei secoli. Il loro contributo benefico nei confronti dell’umanità è l’impegno di un mondo pieno di bellissima pace e di tranquillità. Mencio disse: “ la virtù che riempie il corpo è detta bellezza, dalla ricchezza di virtù scaturisce uno splendore detto grandiosità, la virtù che trasforma le persone è detta sacralità”. La letteratura, la filosofia, la pittura, la scrittura e la cultura in genere rappresentano il volano per divenire migliori. Come ha detto l’Ambasciatore Li Ruiyu,” la cultura offre infinite potenzialità di cooperazione e scambio di sinergie. Due Paesi legati da scambi economici e culturali antichi come l’Italia e la Cina non possono che potenziare e consolidare l’amicizia che li unisce, con l’augurio che anche questa tappa sia un ponte a sostegno di questa lungo rapporto.” La cultura dovrebbe essere il fine primario degli Stati. Per la velocità con cui si rafforzano gli scambi interculturali ed economici tra Italia e Cina si rende necessario offrire ai giovani l’opportunità di conoscere e apprezzare i tesori dell’umanità.

Simona Agostini

L'Autore

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